Inarrestabile e di un altro pianeta Lewis Hamilton, che ha conquistato la quarta pole 2015, la 42° in carriera e la prima qui in Bahran e grandissima prestazione della Ferrari, che conquista la prima fila con Sebastian Vettel davanti a un delusissimo Nico Rosberg che domani scatterà accanto alla SF15-T di Kimi Raikkonen.
Unico a scendere sotto l’1.33 nel Q2, nel Q3 Hamilton ha chiuso con un tempo di 1.32.571, con un vantaggio di oltre 4 decimi su Vettel (1.32.982). Rosberg, in pole a Sakhir negli ultimi due anni, ha perso nel primo settore e non è riuscito a recuperare, chiudendo a 6 decimi dal compagno di squadra e a 0.147s dal ferrarista.
Terza fila per la Williams con Valtteri Bottas e Felipe Massa. A meno di un decimo la Red Bull di Daniel Ricciardo, 7°, unico a usare subito la soft nuova nel primo run in Q3. Ottimo 8° Nico Hulkenberg sulla Force India a soli 0.012s dalla Toro Rosso di Carlos Sainz Jr, con la Lotus di Romain Grosjean a chiudere la top 10.
Beffato da Sainz, Sergio Perez, 11° sulla seconda Force India. Niente Q3 per le Sauber, con Felipe Nasr 12° e Marcus Ericsson 13°, che ha preceduto di pochissimo Fernando Alonso, con la McLaren-Honda per la prima volta nel Q2 in questa stagione e giustamente soddisfatto, come da tweet post-qualifiche. Alle spalle dello spagnolo, la Toro Rosso di Max Verstappen, che ha lamentato mancanza di potenza all’inizio del Q2. Fuori nel Q1 anche la Lotus di Pastor Maldonado, la Red Bull di Daniil Kvyat, la McLaren di Jenson Button e le Manor di Will Stevens e Roberto Merhi.
Per Maldonado un problema di motore, mentre per Kvyat un brutto giro dopo l’uscita nella sabbia nelle terze libere e la peggior qualifica della stagione, solo 17°. E per la prima volta non sarà una Manor a chiudere la griglia, per sfortuna di Jenson Button, che anche oggi ha avuto problemi di affidabilità e si è fermato all’uscita della curva 3 nel suo primo giro d’uscita, sembra per un problema elettrico.
Conclusioni? Il quadro si potrebbe riassumere con una frase: Hamilton e gli altri. Dove gli altri in positivo sono la Ferrari velocissima sul passo gara, cosa che lascia solo ben sperare per domani, e anche in qualifica, visto che è riuscita a mettersi dietro Rosberg e le due Williams. Il broncio più lungo quello di Rosberg: sempre più difficile dare la mano al compagno di squadra e abbozzare un sorriso per le foto post-qualifiche… E sempre più difficile resistere alla pressione psicologica. Ci prova, Nico, ma non c’è come essere tesi per commettere errori anche banali.
L’avevamo detto come battuta al termine delle FP3: sarebbe bello se le qualifiche finissero così e guardate: le prime 6 posizioni le stesse! Garanzia di show assicurato… Incognite? Per la partenza il lato della pista su cui partono Mercedes (pulito) e Ferrari (sporco), ma qui in Bahrain, con la pista costantemente battuta dal vento del deserto, in pratica si è tutti sulla stessa barca. Appuntamento a domani, quando i semafori si spegneranno alle 17.00.
Barbara Premoli