Con la conferenza stampa dal Circuit of The Americas, si è aperto ufficialmente il secondo round della stagione 2015. Il Qatar è andato già in archivio: la tripletta tutta italiana sul podio di Losail preannuncia una nuova battaglia soprattutto per Marc Marquez e Jorge Lorenzo, chiamati a lasciarsi alle spalle il passo falso sotto i riflettori del deserto. Era infatti dal 2010 che sia Valentino Rossi sia le Ducati non ottenevano dei risultati così brillanti: il pesarese si presenta ai microfoni dei media da leader della classifica iridata, mentre le moto di Borgo Panigale sono tornate sul podio della classe regina.
Il nove volte iridato, reduce dalla sua vittoria numero 109 in quella che è la 20° stagione da professionista, è ben conscio delle difficoltà che l’attendono su questo tracciato, specie per quel che riguarda i due rettilinei: “E’ sempre bello iniziare il Campionato con una vittoria, in Qatar è stata una bella battaglia, mi sono divertito un sacco. Qui Marc è sempre andato forte, ma la nostra moto è migliorata molto rispetto all’anno scorso e credo il gap sarà inferiore. Le previsioni meteo parlano di possibili piogge: sarà una bella incognita, perché non abbiamo mai corso qui sul bagnato”.
Galvanizzato dal risultato del Qatar anche Andrea Iannone (Ducati Team) che, in sella alla GP15 firmata Gigi dall’Igna, alla sua prima gara da pilota ufficiale ha conquistato il primo podio della carriera in MotoGP. Anche nella passata stagione l’abruzzese si è comportato bene qui a Austin: “Sono molto contento del primo podio, sia per me, sia per la squadra. Sarà difficile ripetersi su questo tracciato, ma farò del mio meglio. La GP15 ha sorpreso un po’ tutti, è stata subito veloce e ha ancora un gran margine di sviluppo. Il podio in Qatar è stata una bella conquista per tutto il nostro Paese, ma i piloti spagnoli sono sempre molto forti”.
Anche Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha) scenderà in pista con l’intenzione di un duplice riscatto. Da una parte, l’inconveniente al casco di due settimane fa, che forse l’ha privato della possibilità di giocarsi il podio e la vittoria; dall’altra, il voler dimenticare la partenza anticipata che rovinò il suo GP dello scorso anno: “In Qatar abbiamo lavorato tanto nel corso del weekend e avevamo un buon passo. Poi in gara è accaduto qualcosa di inaspettato. L’anno scorso sono stato io a commettere un errore proprio qui: sono umano anch’io. Ma siamo un team e la mia squadra mi ha sempre mostrato il suo supporto”.
Il tracciato del COTA è terreno di caccia del Campione del Mondo Marc Marquez (Repsol Honda), che qui ha vinto le precedenti due edizioni finora disputate, stabilendo ogni sorta di record. A Doha il passo falso che l’ha visto tagliare il traguardo in quinta posizione, per un errore alla prima curva: “Nonostante tutto, in Qatar è stato un buon weekend. E adesso c’è Austin, una delle mie piste preferite. Come tutti i tracciati americani d’altronde. Spero che Dani [Pedrosa] possa tornare presto. Le Yamaha rimangono le nostre principali rivali, ma le Ducati sono state finora una vera sorpresa”.
Fiducioso Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3): “Quest’anno la lotta tra i team satellite è ancora più serrata. Mi sono potuto preparare bene durante l’inverno e adesso mi sento molto più fiducioso in sella alla moto. Spero di continuare così, so di poter migliorare ancora”.
Domenica sulla griglia Nicky Hayden spegnerà 200 candeline: tante infatti le presenze del Campione del Mondo 2006 in 12 anni di gare nella classe regina. “Kentucky Kid” potrà contare sul tifo e sull’affetto del pubblico di casa: “200 gare sono davvero un bel traguardo! Quasi non riesco a credere che sia passato così tanto tempo, io sento ancora la stessa passione. Ci sono state molte gare memorabili, fra tutte la stagione del mio Titolo mondiale”.
Redazione MotoriNoLimits