Primavera è una Vespa modernissima, disegnata per vivere la mobilità nell’eleganza di un design esclusivo, ma senza rinunce alla comodità. Il Centro Stile Piaggio, grazie all’esperienza maturata nel progetto di Vespa 946, ha svolto un lavoro rilevante e innovativo sulle superfici e sulle sezioni della carrozzeria pensando segni decisi che, senza tradire la morbidezza di linee che ogni Vespa deve avere, riescono a conferirle un dinamismo tutto nuovo e moderno.
Vespa Primavera eredita così l’esclusiva e raffinata eleganza di Vespa 946 mantenendone inalterato lo spirito formale. Ma pur riprendendo le caratteristiche peculiari della Vespa più preziosa di tutti i tempi non rinuncia alla funzionalità e alle comodità di una Vespa da vivere tutti i giorni, protagonista quotidiana della mobilità urbana.
Vespa Primavera nasce figlia della migliore tecnologia del suo tempo, il suo progetto e il suo disegno rappresentano una decisa evoluzione rispetto alle generazioni che l’hanno preceduta. La parte centrale, con la sua caratteristica forma ad omega, migliora la posizione di guida e riconsegna alla Vespa più moderna un evidente segno stilistico, ripreso dalla storia di modelli mitici, che sale come una “spina dorsale” fino alla base del manubrio. E’ una citazione elegante dei “Vespini” degli anni ’60 e ‘70 che lasciavano a vista la struttura in lamiera che sosteneva lo scudo e lo sterzo. La pedana, ora più stretta nelle parti laterali, unita alla ridotta altezza da terra della sella, permette un più facile appoggio a terra dei piedi per rider di ogni altezza.
Uno sguardo alla Primavera riporta immediatamente alla memoria lo stile più classico di Vespa; Primavera lo fa suo ma, senza indugiare in facili elaborazioni vintage, lo elabora in una visione proiettata verso il futuro. La coda torna a essere appuntita e allungata, proprio come quella del primo prototipo che grazie alla sua somiglianza con l’insetto, ispirò il nome Vespa. La luce posteriore allungata contribuisce a slanciare ulteriormente la linea della scocca. Le forme della carrozzeria, nell’alternarsi di superfici piene e vuote, rispettano i canoni più classici di Vespa, ma grazie all’attento studio dei riflessi che la luce genera su di esse, esprimono una definitiva modernità. Dolcezza e rotondità si fondono con la tensione di segni decisi che donano dinamismo all’intero veicolo. Gli indicatori di direzione e le luci di posizione a LED, contengono la loro dimensione per lasciare libero lo scudo anteriore e sono raffinatamente montate a filo carrozzeria per non “sporcare” le linee nitide di Vespa Primavera.
La scomposizione dei rivestimenti del manubrio è stata rivoluzionata, rispetto alle Vespa più recenti, per riprendere la classica separazione orizzontale, caratteristica delle più famose Vespa della storia. I comandi al manubrio delle funzioni principali sono stati inseriti in veri e propri “bracciali” che grazie alla cromatura risultano, anche esteticamente, separati dal resto e sono una chiara citazione a quell’elemento che sui modelli più classici fungeva da gruppo cambio/frizione, posto sul lato sinistro del manubrio.
Lo strumento elettronico utilizza lo stato dell’arte della tecnologia ma riprende le forme trapezoidali dei classici strumenti Vespa. Il proiettore anteriore circolare recupera la ghiera cromata sul bordo, uno degli stilemi più evidenti della prima versione di Vespa Primavera, mentre il fanale posteriore, moderno ed elegante è realizzato con tecnologia LED. La sella piatta e biposto, nel solco della tradizione Vespa, è ora più confortevole e abitabile, con cuciture doppie come nella consuetudine della raffinata pelletteria italiana. La parte posteriore è circondata dal maniglione per il passeggero, ovviamente realizzato nel tradizionale e inconfondibile tubo cromato.
Anche i colori nei quali Primavera è offerta (MonteBianco, Blu Midnight, Rosso Dragon, Marrone Crete Senesi, Nero Vulcano) sono ripresi coerentemente dalla memoria di Vespa e giocano con i due esclusivi colori sella per creare nuovi e raffinati accostamenti cromatici che impreziosiscono la nuova Primavera. Il disegno dei cerchi in lega da 11” è completamente nuovo e, pur rispettando il numero delle cinque razze, reinterpreta un elemento classico di Vespa.
Vespa Primavera, nelle versioni 125 e 150cc, è spinta dal modernissimo motore con distribuzione a tre valvole, una famiglia di propulsori che rappresenta lo step tecnologico più avanzato nel mondo scooter, e che precorre i tempi per le ottime prestazioni e per i livelli minimi di consumi ed emissioni.
Con l’introduzione dell’ABS Vespa conferma la sua avanguardia tecnologica che da sempre ne ha segnato la storia, presentandosi come uno dei veicoli più moderni, avanzati e sicuri del panorama mondiale. Vespa Primavera è disponibile anche con il sistema di frenata ABS sulle versioni 125 e 150, le cosiddette “small body”. Il bloccaggio della ruota anteriore durante una frenata intensa o a causa di asfalto scivoloso rappresenta, in generale, la più importante situazione di pericolo per conducente e passeggero di moto e scooter. L’adozione del sistema antibloccaggio ABS interviene proprio per scongiurare questo pericolo, rendendo il viaggio sempre piacevole e completamente sicuro.
Vespa Primavera si arricchisce di una nuova serie speciale Touring con accessori e particolari estetici ispirati dalla vocazione per il viaggio che Vespa ha sempre incarnato nella sua lunghissima storia. Vespa Primavera Touring, così come gli altri modelli Vespa in questo speciale allestimento, è arricchita da un portapacchi anteriore e da un portapacchi posteriore entrambi cromati che, come testimoniato nella più classica iconografia Vespa, aumentano in modo considerevole la capacità di carico e preparano lo scooter più amato al mondo a qualunque avventuroso tragitto.
Sono parte dell’allestimento Touring anche la sella marrone abbinata alla nuova colorazione Grigio Seta, l’elegante cupolino e una targhetta dedicata. La Serie Vespa Primavera Touring è disponibile in tutta la gamma delle motorizzazioni Primavera, ovvero: 50 2T, 50 4T 4V, 125 4T 3V e 150 4T 3V.
Redazione MotoriNoLimits