Al termine della gara in Qatar, Dani Pedrosa ha parlato di un grave problema all’avambraccio che metterebbe in discussione la sua partecipazione ai prossimi GP. Il pilota del team Repsol Honda, sesto al traguardo a Losail, dopo la conclusione ha detto di soffrire, sin dallo scorso anno, di un grave problema al braccio. La situazione è andata peggiorando al punto da annunciare il ritiro dalle corse per sottoporsi a degli adeguati trattamenti medici. Questa decisione mette in seria discussione la sua partecipazione al secondo round della stagione MotoGP 2015 che si terrà il prossimo 12 aprile ad Austin, in Texas, per il Gran Premio delle Americhe.
Pedrosa ha così dichiarato a motogp.com nel dopo-gara: “I problemi sono iniziati proprio qui un anno fa. Nel corso della passata stagione non ho potuto esprimermi al mio livello per questo motivo. Ho cercato di risolvere questo problema, ma nessuno finora mi ha dato delle risposte concrete. Ho subito un intervento chirurgico, ho cercato di non parlarne in pubblico, perché si tratta di una cosa delicata, ma la Honda ha sempre saputo. Questo inverno ho girato il mondo facendomi visitare da molti dottori, cercando di capire se scoprire se un nuovo intervento mi avrebbe permesso di esser pronto per il campionato. I medici mi hanno sconsigliato un nuovo intervento, così ho cercato di lavorare duramente, ma senza essere aggressivo. Fino a stasera: quando la situazione si è ripresentata ed è ormai chiaro che non posso continuare a correre in questo modo. Non so esattamente cosa farò, perché i medici non sono sicuri. Non ho quindi risposte in questo momento, tutto è incerto, spero di avere presto buone notizie“.
Ovviamente speriamo il meglio per Pedrosa, per la sua salute e anche perché la MotoGP perderebbe uno dei suoi protagonisti. Appena circolata la notizia, si sono scatenate le ipotesi su un sostituto e tra i nomi quello più accreditato sarebbe quello di Casey Stoner. Nei giorni giorni scorsi la Honda ha annunciato la partecipazione dell’australiano alla 8 Ore di Suzuka, ma adesso lo scenario potrebbe cambiare, con un ritorno alla classe regina.
Redazione MotoriNoLimits