La stagione 2015 apre i battenti e, come da tradizione, lo fa dal Sepang International Circuit, scenario sul quale a partire da oggi e per i prossimi tre giorni scenderanno in pista i protagonisti della classe regina MotoGP. Dopo una mattinata in sordina, alle spalle dei rivali e del proprio compagno di squadra, il Campione del Mondo in carica Marc Marquez si prende la leadership ai danni di Valentino Rossi. Il pesarese, che per l’occasione ha sfoggiato un nuovo casco con motivi ‘invernali’, in controtendenza alle temperature tropicali della Malesia ma solidale al freddo che interessa la nostra penisola, domina gran parte della sessione precedendo il compagno di squadra Jorge Lorenzo.
Sulle M1 ufficiali hanno fatto la comparsa dei nuovi scarichi, piú corti e con un taglio a ‘fetta di salame’, che hanno il duplice intento di evitare l’ingresso di detriti (grazie alla griglia che montano) e limitare le fiammate che potrebbero altresì danneggiare alcune componenti della parte posteriore della moto.
Ottimi progressi, cronomentro alla mano, in casa Ducati. Solo un anno fa infatti le moto di Borgo Panigale esordivano sul tracciato malese piazzandosi ben oltre la top ten (12º crono di Dovizioso) e accusando un ritardo di 2″2 dal leader della graduatoria; oggi lo stesso pilota ha dimezzato il gap chiudendo 4° assoluto a soli 3,5 decimi. Il Ducati Team è sceso in pista con l’ultima evoluzione della Desmosedici, la GP14.3, in attesa di conoscere a fine mese la prima moto firmata Dall’Igna con cui gli ufficiali Andrea Dovizioso e Andrea Iannone (oggi 7º) si presenteranno alla prima gara in Qatar a fine marzo.
Al lavoro anche la coppia satellite del team Monster Tech3, composta da Pol Espargaró e Bradley Smith. Lo spagnolo, alla sua seconda stagione nella classe regina, si è insediato al sesto posto dietro la Honda ufficiale di Dani Pedrosa, mentre l’inglese ha concluso in 9ª posizione.
Primo giorno di lavoro anche per il team NGM Forward Racing, rinnovato nella sua formazione con Stefan Bradl e Loris Baz. Il tedesco si è piazzato in 8ª posizione, mentre il francese (25º), proveniente dal mondiale Superbike, ha continuato il suo adattamento alla moto con specifiche Open Yamaha.
Nella prima giornata i riflettori si sono puntati nel box Suzuki, al rientro nel Campionato del Mondo MotoGP dopo quattro anni di assenza. La casa di Hamamatsu ha affidato l’arduo compito ai due piloti spagnoli con differente stile e background: l’esperto Aleix Espagaró (14º) e l’esordiente Maverick Viñales (21º). Il primo, miglior Open del 2014 ha infatti le carte in regola per poter dar agli ingegneri le indicazioni giuste per sviluppare il prototipo; il secondo invece, best Rookie-of-the-Year in Moto2, incarna il talento della nuova generazione che avanza.
I piloti Aprilia sono giunti a questo primo test con l’obiettivo di riprendere il lavoro che avevano iniziato nello scorso novembre: tanto Alvaro Bautista quanto Marco Melandri sono scesi in pista con una versione evoluta del motore a valvole pneumatiche che avevano giá battezzato in quel di Jerez, sebben con qualche problema di elettronica dovuto all’aumento della potenza. Bautista (15º) ha fatto registrare dei tempi promettenti, rimanendo peró fuori dalla top ten, a 2″ di ritardo dal miglior crono di questa prima giornata. Piú attardato il suo compagno di squadra Marco Melandri (26º), che ha accusato evidenti problemi di adattamento alle Bridgestone.