Il countdown è iniziato. Mancano poco più di dieci giorni ormai alla prima uscita ufficiale del Mondiale di Formula 1 2015 con la quattro giorni di Jerez. Apparentemente sembra tutto fermo e in silenzio, ma all’interno dei vari Reparti Corse è in atto una vera e propria lotta contro il tempo per assemblare tutti i componenti e superare i crash test. L’ultimo team in ordine cronologico ad aver annunciato il superamento del temutissimo esame è stata la Toro Rosso che ha postato sul suo profilo Twitter un piccolo particolare.
Abbiamo sentito Gian Carlo Minardi, che con il suo Minardi Team ha vissuto per ben 21 anni quest’attesa. “Siamo in un momento della stagione dove sembra tutto fermo e tranquillo, ma in realtà i team stanno dando il massimo su tutti i fronti. La parte di progettazione e costruzione è impegnata nel collaudare e superare i crash test che, coi nuovi regolamenti, sono necessari per scendere in pista” commenta il manager faentino alle colonne di www.minardi.it “Tra poco meno di dieci giorni inizierà la guerra. Sono giorni veramente frenetici. I ‘piccioni viaggiatori‘ – i camioncini – sono costantemente in viaggio per portare tutte le nuove componentistiche nel reparto. Tutti i reparti del team lavorano 24 ore su 24 e fino al giorno prima della presentazione si ha la sensazione di non farcela. Poi nelle ultime ore, come un puzzle, la macchina prende forma. Ho vissuto per 21 anni questa sensazione, ma quando la vedi completa e tutta colorata la soddisfazione è tanta. E’ qualcosa di incredibile. Per me è paragonabile alla nascita di un figlio. Tutti gli anni è una tua creatura, frutto di un lavoro che inizia ad aprile/maggio per terminare al successivo gennaio. Si parte dagli appunti su fogli di carta e si passa al lavoro frenetico sui computer, prove in galleria del vento, simulatore …. e, giorno dopo giorno, la vedi crescere. Si lavora anche in ottica Melbourne, sul primo step evolutivo con l’arrivo in Europa e di tutti quelli successivi. Si interviene anche sull’intero organigramma per perfezionare i procedimenti produttivi in modo da migliorare le performance senza incorrere in imprevisti“.
La “logistica” esterna è fondamentale. Organizzare gli spostamenti del materiale, il montaggio delle hospitality, la gestione delle centinaia di ospiti, il pernottamento dalle 80-150 persone per team è una cosa molto complessa. “Spetta alla logistica organizzare tutti i viaggi e i pernottamenti”. Il modo di spostare il materiale è cambiato negli ultimi anni. “Con il lievitare dei prezzi al kg del trasporto aereo, i team hanno optato per spedire i container via nave. Oggi ogni team ha circa cinque/sei container da far girare nell’arco della stagione dove vengono caricati i materiali più pesanti come sollevatori, crik, carrelli delle chiavi e i box” Ai primi 10 team classificati viene riconosciuto un bonus per due macchine e 10.000 kg di materiale. “Tutto l’extra è a carico delle Scuderie che mediamente spediscono dai 25.000 ai 40.000 kg di materiale”.
Per tutti gli appassionati il primo appuntamento resta la presentazione. “Con l’arrivo di internet e dei social network si è passati dalle spettacoli presentazioni al virtuale. È sicuramente il modo migliore per coinvolgere tutti i propri appassionati in ogni parte del mondo in tempo reale, mentre in passato era quasi un appuntamento esclusivo per la stampa e gli addetti ai lavori”.