Abbiamo appena dato il benvenuto al nuovo anno, ma gli occhi della FIA sono già puntati al 2016. Tra le novità più importanti, sono state emanate le nuove regole per l’attribuzione della Superlicenza, necessaria per correre in Formula 1.
Diventano così obbligatori il raggiungimento della maggiore età e la patente di guida, assieme alla percorrenza di almeno 300 km a bordo di una monoposto da GP e un bottino di almeno 40 punti nelle ultime tre stagioni nelle Serie propedeutiche. Buttandola sul ridere, i piloti saranno chiamati a una raccolta punti in stile “supermercato”. Per ogni campionato, la FIA (quale gruppo ha fatto queste scelte?) ha previsto un sistema di punti. Più il campionato è considerato prestigioso, maggiori sono i punti in palio. Salta così all’occhio che la Formula 2 – quella che dovrà nascere? – (coi suoi 60 punti al vincitore) viene considerata meglio di una GP2 (50 punti) o di una Formula 3 Europea (40 punti). Si intuisce la volontà di provare a rilanciare il campionato che negli anni storici ha rappresentato l’unica e vera anticamera alla massima serie.
“Scopriamo l’acqua calda”, commenta Gian Carlo Minardi a www.minardi.it. “In passato, per ottenere la Superlicenza era necessario aver conquistato certi risultati positivi, classificandosi frai i primi cinque nei campionati che formavano la piramide verso la F1, ovvero F.3 e F.2, oltre ad aver percorso più di 300 km al volante di una Formula 1. E’ un ritorno all’antico, con dei correttivi, come il raggiungimento della maggiore età. Pertanto, non avremo più un Verstappen-2. Sono d’accordo sul fatto che la Superlicenza vada conquistata sul campo, a suon di risultati positivi. Con questi punteggi, la FIA ha voluto dare una linea guida ai piloti, supportando prevalentemente le Formule sotto il proprio controllo”.
Stefano Domenicali, subentrato a Gerhard Berger all’interno della FIA, avrà quindi l’impegno di migliorare e far crescere le categorie. “Nelle prossime settimane, come ACI, faremo un incontro con Stefano Domenicali”, conclude l’ex costruttore faentino, “per confrontarci con lui e stilare un’agenda di lavori per supportare i campionati già esistenti, F.4 e F.3, ed eventualmente iniziare uno studio sulla futura F.2 che la FIA vorrebbe varare a breve”.