Il Campione del Mondo di Formula 1 LEWIS HAMILTON si racconta in esclusiva su Sky Sport24 HD dopo la vittoria del Titolo 2014 giunta al termine del GP di Abu Dhabi, 19° e ultimo round di un Campionato combattutissimo ma interamente dominato dalla Mercedes.
Sono passate poche ore dalla conquista del Mondiale, ti sei reso conto di quello che è successo?
Non ho ancora realizzato in realtà, non so quando succederà ma sono consapevole di quello che abbiamo fatto io e il team. È una sensazione surreale essere seduti qui, con questo sole e sentirmi chiamare bi-campione del mondo. È una sensazione fantastica. Sono contento di non aver ancora pienamente realizzato, voglio godermela fino in fondo.
Possiamo dire che il rinnovo è cosa fatta, che rimarrai in Mercedes anche oltre il 2015?
Direi proprio di sì, non voglio che i boss si gasino troppo, ma certo che voglio rinnovare, non ho mai avuto dubbi. Anche quando sono arrivato, la mia intenzione era di costruire qualcosa di importante con questo team. Vedo un futuro radioso per me alla Mercedes. La firma sarà solo una formalità.
Ieri tuo padre parlava di tutti i sacrifici che tu, lui e la tua famiglia avete fatto
Quello che abbiamo conquistato come famiglia è incredibile, devo darmi un pizzicotto tutti i giorni per rendermi conto che non sto sognando. Tutti quei sacrifici, quei momenti difficili che alla fine sono valsi. È incredibile è stato un viaggio lungo, me lo ricorderò per sempre.
Riguardo alla sfida con Nico, ci sono stati momenti difficili come a Spa quando ti ha buttato fuori
Con Nico è una situazione unica, abbiamo cominciato da piccoli sui kart, poi nelle Formule minori nel 1997, chi avrebbe mai pensato 20 anni fa che ci saremmo sfidati per la conquista del titolo mondiale. Sono orgoglioso di aver duellato con Nico tutto l’anno e di essere rimasto calmo anche nei momenti difficili.
Una volta hai detto che nel 2012 hai sentito dentro di te che era il momento di lasciare la McLaren e di andare in Mercedes. Hai mai avuto un segnale, o fatto un sogno che ti diceva che avresti vinto questo Mondiale?
È da quando avevo 8 anni che sogno di vincere il Titolo mondiale, ma quest’anno ho cercato di rimanere con i piedi per terra perché non volevo perdere di vista l’obiettivo. È facile farsi trascinare via dai pensieri, dai successi che potrebbero arrivare. È importante rimanere concentrati anche se è importante sognare e sentirsi ispirati, ma io vivo e respiro le corse come tanti di noi. Adoro arrivare in pista e sapere di avere una macchina competitiva. È una delle sensazioni più belle al mondo. Per questo sono così grato, anche ai miei meccanici, per tutti i momenti belli e brutti che abbiamo vissuto, senza mai mollare. Anche con i ragazzi in Inghilterra che anche prima dell’inizio della stagione hanno sempre dato il massimo, e così il mio preparatore, la mia famiglia con la quale non ho mai smesso di sognare.
Redazione MotoriNoLimits