Si è conclusa velocemente anche questa stagione composta da GP affascinanti, anche se praticamente tutti marchiati Mercedes. Peccato per questo finale che ci ha privati di Nico Rosberg, frenato da un problema sulla sua vettura. Sarebbe stato bello vederli lottare fino alla fine. Devo fare a Nico i miei più sinceri complimenti, sia per il bel gesto nei confronti di Lewis a gara finita, sia per aver voluto terminare a tutti i costi il Gran Premio.
E’ stato un campionato in crescendo, nonostante le preoccupazioni di carattere tecnico iniziali. I tempi si sono abbassati velocemente fino ad avvicinarsi ai vari record proprio come con quello di ieri in qualifica di Rosberg, vicinissimo al record assoluto della pista targato Vettel 2009.
E’ stata una stagione con tante variabili: la Williams, dopo un 2013 difficilissimo, è diventata la terza forza del Mondiale, chiudendo la stagione con un doppio podio. Ha fatto rinascere Felipe Massa oltre a formare uno dei giovani più promettenti, Bottas. La Red Bull ha dimostrato che telaisticamente parlando è una vettura competitiva, nonostante qualche furbizia di troppo. Crescendo come Power-Unit avrebbe certamente qualcosa da dire.
Ferrari, tra le tante difficoltà, si è confermata la quarta forza del Mondiale. Fernando ha salutato il team facendo vedere cose che solo un campione può fare, come il sorpasso su Kimi e il cambio al volo della strategie entrando per primo al pitstop. Button ha digerito alla grande il suo ultimo GP. Al fianco di Fernando ci sarà infatti Kevin Magnussen. Da martedì inizierà quindi la nuova era McLaren-Honda.
Una stagione che va in archivio con tanti cambiamenti, sia dal lato piloti che tecnico. Vettel al posto di Alonso in Ferrari. Alonso in McLaren al posto di Button (manca solo l’annuncio). Kvyat in Red Bull al posto di Vettel. Il russo è stato sfortunato in alcune circostanze, ma fin dall’inizio si è imposto molto bene. Sarà al fianco di Ricciardo che anche oggi ha dimostrato di poter essere una prima guida. In Toro Rosso arriva invece il giovanissimo Max Verstappen. Da decidere chi sarà il suo compagno. Per i test la scuderia di Faenza ha chiamato Carlos Sainz jr. A questo punto direi che per Vergne le porte si chiudono, anche se è stato autore di un buon finale di stagione. Un team giovane Verstappen-Sainz sarà una bella scommessa, anche se non facile.
Sul fronte tecnico abbiamo visto tantissimi cambiamenti, soprattutto in ambito Ferrari dove però le novità non sono finite. Le indiscrezioni parlano di un nuovo cambio al vertice tra Mattiacci-Arrivabene. Se così fosse sarebbe un bel colpo. Arrivabene conosce molto bene la F1, l’ambiente Ferrari e la famiglia Agnelli. Insomma, ci sono ancora tantissimi tasselli da mettere a posto.
Durante i test di Abu Dhabi avremo la possibilità di vedere in azione anche Raffaele Marciello, al volante della Ferrari. Lo seguirò con molta attenzione avendolo osservato da vicino fin dai suoi primi passi in questo mondo.