Il IV team ha recuperato le macchine a Cartagena in Colombia, dove erano state spedite a fine Ottobre, e proseguirà verso la Bolivia. Ma ripercorriamo alcuni dei momenti più significativi della terza tappa, tutta al femminile.
La terza tappa è delle donne per le donne. Partite il 15 settembre da Vancouver le viaggiatrici sono arrivate negli U.S. dove hanno scoperto una semplice verità: il fast food non è un tipo di cucina, è uno stile di vita. L’emozione arriva in Messico. “Ed è stato entrando in questo posto che mi è stata chiara la differenza sostanziale tra il concetto di cibo in Canada, negli Stati Uniti, e il concetto di cibo dal Messico in poi. Quando passi la frontiera di Nogales il mangiare smette di essere una necessità, un gesto meccanico da ripetere, in modo più o meno sano, perché si deve. In Messico il mangiare è vivere. Non troverai gente agli angoli delle strade, sulle panchine, in autobus, intenti a deglutire qualsiasi cosa possa scaturire da un mix di grassi e fantasia umana. In Messico, se ti fermi a mangiare, ti siedi a tavola. In Messico sono capaci di ricrearti l’atmosfera di casa anche a bordo autostrada”.
La cucina messicana è riconosciuta dall’Unesco come patrimonio “intangibile” dell’umanità. Tacos, Enchiladas, Pancita o Quesadillas, non si può lasciare il Messico senza averli assaggiati. Ma gli insetti, come cavallette o formiche? Fanno parte della cucina Messicana, ma sarà un obbligo assaggiarli?
Dal Messico al Guatemala, non senza difficoltà, per scoprire un paese verdissimo dove il granoturco domina la cucina. Secondo la mitologia Maya Dio creò l’uomo e la donna da un seme di mais! Dal Guatemala a Manaua, in Nicaragua. Qui il 50% della popolazione è indigena, vive in condizioni di povertà e le donne si sposano tra gli 11 e i 13 anni. L’uomo è senza dubbio ancora in posizione dominante. La cucina è un mix tra i sapori creoli e spagnoli ma soprattutto il cibo è una parte integrante della cultura e condividerlo una vera occasione sociale. A Panama una scoperta: della banana non si butta nulla. Di fatto le banane sono una parte importantissima dell’economia Panamense, così come nella sua cucina. E poi un’altra importante scoperta, o meglio, una conferma: ”Preparare un piatto per qualcuno è un modo di esprimere rispetto e ospitalità, con un sorriso. Anche se sei in mezzo alla giungla”.
Organizzato dall’associazione no-profit 7milamiglialontano di Brescia, Around the world 2015 è un viaggio intorno al mondo concepito per supportare 7 associazioni no profit (Fondazione Ant, Emergency, Amici della Zizzi, Casa delle Donne, Coopi, Cesvi e Centro Aiuti per l’Etiopia) mentre documenta le diverse abitudini alimentari del pianeta grazie al materiale video e fotografico raccolto nei paesi attraversati. Un tema cruciale quello della sostenibilità alimentare ed energetica, che segnerà il 2015 e avrà il suo clou nell’Esposizione Universale di Milano. Info: www.7mml.org www.7milamiglialontano.com
Barbara Premoli