Dopo aver dominato la prima ora e mezza del mattino sul Circuit of The Americas, Lewis Hamilton si è ripetuto anche nelle seconde libere valide per il GP degli USA, battendo il rivale al Titolo e compagno di squadra Nico Rosberg di 3 millesimi. Il tedesco inizialmente aveva avuto la megiio dopo il passaggio alle soft, ma Hamlton ha fatto il tempo nel secondo giro lanciato. Rosberg ci ha riprovato e, pur essendo stato il più veloce nel secondo giro nel settore centrale , si è dovuto arrendere e accontentarsi del secondo posto. Il duo Mercedes ha dominato la sessione, basti pensare che nelle prime fasi, sulle medie, aveva un vantaggio di oltre 1 secondo e mezzo sul duo della McLaren Kevin Magnussen e Jenson Button. Il loro vantaggio sul resto del gruppo è sceso a 1.104s quando tutti sono passati alle soft, con il ferrarista Fernando Alonso terzo.
Lewis Hamilton: “The car felt good today and we were able to improve consistently over the two sessions. I only got a couple of laps of my long run which was unfortunate as we lost a bit of track time but Nico got the data for the team so we should be ok. I’m not sure exactly what the problem was and we had to stop as a precaution but I’m sure they will identify and fix it overnight. These small glitches happen and I’m confident that we won’t have problems moving forward. It’s better that it happened today rather than later in the weekend, of course. It looks very close with Nico out there and I’m expecting a very tough battle this weekend. I love being here and it’s great to see so many fans around the circuit already, so I’m excited for the rest of the weekend and feeling ready to put on a show for them”.
Nico Rosberg: “Our Silver Arrow feels very quick around this circuit which is very impressive to see. Between Lewis and myself, the times were very tight as usual. But it was worrying to see that Lewis had a problem with his car as it shows that our car is still not 100% robust at the moment. We need to work on that but overall I’m really looking forward to the weekend. It looks like it will be a close battle between my teammate and I, so let’s hope we can put on a great show for the fans here in Texas”.
Fernando Alonso: “Oggi abbiamo fatto delle buone prove, anche grazie a condizioni dell’asfalto decisamente diverse rispetto agli anni passati. Probabilmente le categorie che hanno corso qui qualche settimana fa hanno pulito la pista e a livello di aderenza non abbiamo avuto grandi problemi. Nella seconda sessione la situazione è leggermente peggiorata a causa del vento forte, ma questo era nelle aspettative del weekend e non ha condizionato troppo il nostro lavoro. La mescola Soft sembra durare meno dell’atteso, ma sappiamo bene quanto possano mutare le prestazioni con l’evoluzione della pista. Certamente sarà una gara diversa rispetto al passato, perché la previsione di due soste apre la strada a diversi giochi di strategia. Oggi abbiamo provato il sistema di safety car virtuale, e credo che come prima esperienza sia andata bene, anche se c’è ancora molto da fare. Come condiviso con tutti i piloti è un’idea molto valida, occorre solo abituarsi”.
Quarto Daniel Ricciardo, seguito da Felipe Massa, nonostante un bloccaggio nel suo giro veloce (ma per il brasiliano anche un testacoda nelle prime fasi). Sesta la Ferrari di Kimi Raikkonen, con problemi a trovare l’assetto, che gli hanno impedito di essere più veloce.
Una delle stelle della sessione è stato il pilota della Toro Rosso Daniil Kvyat che, dopo le ottime prestazioni del mattino, ha chiuso 7°. Alle sue spalle le due McLaren di Magnussen e Button, meno competitivi sulle soft rispetto alle medie. A completare la top 10 la Force India di Nico Hulkenberg, nonostante un errore nel giro lanciato, davanti a Valtteri Bottas.
Dodicesimo Romain Grosjean, che è riuscito a recuperare dopo uan brutta uscita nel tratto veloce tra le curve 5 e 6 ma ha chiuso a oltre 2 secondi dal leader, davanti alla Toro Rosso di Jean-Eric Vergne e alla Force India di Sergio Perez.
Pomeriggio movimentato e faticoso anche per Pastor Maldonado su una Lotus davvero difficile da guidare e in testacoda in quello che avrebbe potuto essere il suo miglior giro, per cui si è dovuto accontentare del 15° tempo, davanti alle due Sauber di Adrian Sutil ed Esteban Gutierrez.
Ultima delle 18 macchine in pista la Red Bull Racing di Sebastian Vettel, a quasi 5 secondi da Hamilton. Partito con ritardo rispetto all’inizio della sessione per la sostituzione del cambio, il tedesco ha lavorato chiaramente solo in vista della gara, visto che partirà comunque dalla pitlane, per la penalità del sesto motore (come si legge nel comunicato FIA: “The 6th complete power unit has been used by car 1. This is in breach of Article 28.4 of the FIA Formula One Sporting Regulations. The requirement to start the race from the pitlane is imposed in accordance with Article 28.4 c. The team notified the Technical Delegate of the change to the power unit elements on Monday 27th October at 17:41).
Barbara Premoli
2014_17_USA_F1_P1_Timing_FirstPracticeSessionClassification_V01
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