Gli alfieri Audi Marco Mapelli e Thomas Schoeffler, partiti in prima fila nella penultima corsa valida per il Campionato Italiano GT 2014, non avevano occhi che per una Ferrari: non quella di Alessandro Balzan e Nicola Benucci in testa nella prima parte di gara (anche se ancora in corsa per il titolo per la matematica), né quella Alex Frassineti e Stefano Costantini che ha prevalso alla fine, ma per la 458 Italia numero 27 di Raffaele Giammaria e di Lorenzo Casé, che prima di Monza erano con loro appaiati al comando della classifica generale con 111 punti ciascuno. Mapelli ha messo solide basi per precedere i rivali già in qualifica, col secondo posto dietro a Balzan e proprio davanti a Giammaria. In gara il veloce pilota brianzolo è partito bene alle spalle del veneto ed ha poi controllato il diretto rivale laziale fino al sedicesimo passaggio, quando ha ceduto il volante al giovane tedesco. Gli handicap-tempo da scontare al cambio-pilota per i buoni risultati di Imola hanno poi costretto Schoeffler a rientrare in pista al quarto posto ma ancora davanti a Casè, e decimo dopo decimo ha staccato il rivale, che nel finale è stato superato anche dalla Chevrolet Camaro del ceco Tomas Enge.
Ora la coppia italo-tedesca precede i rivali di 3 punti nel computo totale, è alla pari considerando i due scarti previsti dal regolamento ed in vantaggio se dovessero finire a pari punti, avendo vinto due corse contro una. Domani Schoeffler partirà in terza fila, le Ferrari di Casé e Benucci due file dietro: l’unica tattica valida sarà precedere i rivali sempre e comunque, mentre potrebbero essere loro di aiuto i compagni di squadra dei quattro anelli Dindo Capello ed Emanuele Zonzini, che partiranno più avanti, in seconda fila. Oggi ancora una volta sono stati coinvolti in episodi di cronaca sportiva, col sammarinese rimasto senza cofano anteriore dopo una collisione al sesto giro e l’astigiano bandiera-Audi alla fine ottavo sotto la bandiera a scacchi.
DINDO CAPELLO (pilota Audi R8 LMS ultra N.5): “Purtroppo il risultato di oggi è stato condizionato dalla situazione anomala perché, dovendo guidare senza il cofano anteriore dopo il problema che ha avuto Emanuele, mi sono trovato con le gomme anteriori veramente molto fredde e pilotando in queste condizioni ovviamente non mi era possibile spingere più di tanto. In compenso domani partirò in seconda fila e spero di rifarmi, anche perché il mio tempo in qualifica di stamattina è stato il migliore di sempre di una Audi GT3, quindi spero di partire da lì per finire la stagione in bellezza”.
EMANUELE ZONZINI (pilota Audi R8 LMS ultra N.5): “Al via ho guadagnato una posizione rispetto alla griglia e ho cominciato a lottare con la Porsche di Beretta per l’ottavo posto. Alla Roggia io ero a destra e lui mi ha passato a sinistra, solo che invece di fare la sua traiettoria quando ormai era davanti non mi ha dato spazio e spinto verso l’erba, così la macchina è partita ed è andata finire proprio contro la 997. Si è staccato il cofano di netto, per fortuna non si è rotto alcun sistema vitale della macchina ed ho potuto almeno proseguire per cercare di prendere qualche punticino”.
MARCO MAPELLI (pilota Audi R8 LMS ultra N.6): “La macchina in prove ufficiali ed in gara era molto ben bilanciata e mi ha permesso di fare un bel duello col nostro rivale diretto Giammaria. La Ferrari è stata pericolosa per un momento solo all’undicesimo giro, quando per un attimo sono andato a limitatore alla Roggia e si è fatta sotto, ma a parte quel momento riuscivo a controllarla. Oggi spero di aver ringraziato a dovere i miei tifosi restando davanti alla Ferrari per tutti e sedici i giri. Poi Thomas ha chiuso in bellezza davanti a Casé, co-driver di Giammaria e ora siamo qui ad aspettare il gran finale consapevoli di aver fatto il massimo”.
THOMAS SCHÖFFLER (pilota Audi R8 LMS ultra N.6): “Sono molto contento della mia gara di oggi, Marco è stato bravissimo e non solo mi ha dato modo di continuare a stare davanti alla Ferrari che è la nostra rivale numero uno, ma avrei anche potuto andare a podio e riprendere l’altra 458 Italia di Benucci, se il muretto dei box non avesse deciso che era molto meglio per noi partire nella gara decisiva di domani senza i venti secondi di handicap-tempo, piuttosto che prendere qualche punticino”.