Tutta aperta la sfida interna: Lewis Hamilton guida la classifica con 291 punti grazie ai 9 successi personali, +17 sul compagno di squadra Nico Rosberg che può contare “solamente” su quattro sigilli. Solo la Red Bull Racing #3 di Daniel Ricciardo è riuscita a interrompere per ben tre volte (Canada, Ungheria, Belgio) questo dominio, mandando in crisi il compagno Sebastian Vettel che in Giappone ha salutato Horner & C. La destinazione futura si sa (Ferrari al posto di Fernando Alonso), ma non è ancora stata annunciata. Al suo posto arriverà il giovanissimo russo di casa Toro Rosso Daniil Kvyat, promosso in un top team dopo un anno di F1 soltanto. Il mercato piloti si è così animato come un domino.
Assieme all’australiano di casa RBR, l’altra grande e bella sorpresa di questo 2014 è certamente la Williams di Bottas e Massa. In particolare il finlandese si è reso grande protagonista con numerosi podii che hanno lanciato la squadra inglese al terzo posto (216 punti), tra Red Bull Racing (342) e Ferrari (188). Sull’onda di questi risultati da tempo il team ha confermato i suoi piloti. A oggi Valtteri Bottas occupa la quarta piazza con 145 punti, mentre il compagno brasiliano è fermo al 9° posto con un magro bottino di 71 punti. Alle spalle del finnico, il quattro volte Campione del Mondo Sebastian Vettel (143) e il bi-campione della Ferrari Fernando Alonso (141) che negli ultimi weekend dovrà guardarsi le spalle da Jenson Button, in forte crescita come la sua McLaren, pronta ad attaccare il quarto posto nei Costruttori occupato dal team di Maranello. Solo 45 punti separano Ferrari e McLaren, rispettivamente al quarto e quinto posto. Con ancora tre appuntamenti (Austin, Interlagos e Yas Marina) tutti i giochi sono ancora aperti. Non dimentichiamoci che i regolamenti pazzi prevedono il punteggio doppio ad Abu Dhabi. Più stabile la situazione alle loro spalle, con Force India al sesto posto, davanti a Toro Rosso e Lotus.
La più grande delusione è la Sauber, ferma al 10° posto con zero punti e alle spalle anche della piccola Marussia che, grazie ai 2 punti comquistati da Jules Bianchi a Montecarlo, tocca il cielo con un dito, al 9° posto. Non da meno la Lotus di Grosjean e Maldonado (8 punti e 8° posto), rallentata dai problemi della Renault.