Volkswagen ha scelto Parigi per l’anteprima mondiale della Golf Alltrack, che si distingue per trazione integrale 4Motion, una maggiore altezza dal suolo, carrozzeria protetta da passaruota e listelli sottoporta maggiorati, paraurti di nuova concezione e numerose dotazioni uniche per esterni e interni. Sul fronte dei propulsori, per la Golf Alltrack sono disponibili un motore benzina (TSI) e tre Diesel (TDI), tutti potenti motori turbo a iniezione diretta. Il motore TSI 1.8 180 CV è una novità assoluta per la gamma Golf. Sulla Golf Alltrack, il TDI sarà offerto nei livelli di potenza 110 (1.6 TDI), 150 (2.0 TDI) e 184 CV (2.0 TDI). Sulle versioni 180 e 184 CV la trazione integrale è abbinata, di serie, al cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti.
La nuova Golf Alltrack è stata sviluppata per assicurare buone prestazioni sia su strada, sia su percorsi non asfaltati. La base tecnica è rappresentata dalla trazione integrale 4Motion. Il sistema, dotato di frizione Haldex di ultima generazione, si attiva già prima che inizi lo slittamento. In questo modo è possibile escludere in modo pressoché totale eventuali perdite di trazione. Il 4Motion si avvale di una funzione di precontrollo che dipende dalle condizioni di marcia. In caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato. Questa impostazione base si inserisce nell’ottica della massima economia dei consumi. Se necessario, l’asse posteriore viene attivato in modo continuo nell’arco di frazioni di secondo, tramite la frizione Haldex 5 attivata mediante la pompa dell’olio elettroidraulica. Una centralina calcola in modo permanente la coppia di trazione ideale per l’asse posteriore e, mediante l’azionamento della pompa dell’olio, regola la chiusura della frizione a lamelle. Se necessario, è possibile trasferire fino al 100% della coppia di trazione sull’asse posteriore.
Parallelamente alla funzione della frizione Haldex, l’EDS sulle quattro ruote, che è integrato nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione ESC, e l’XDS sull’asse anteriore e posteriore gestiscono nel modo migliore la trazione. In particolare, l’XDS frena le ruote interne alla curva, ottimizzando così il comportamento di guida. Non appena il sistema elettronico rileva una velocità eccessiva di una delle ruote interne alla curva, l’idraulica dell’ESC genera in modo mirato su tale ruota un’adeguata pressione frenante, al fine di ripristinare la trazione ottimale.
In combinazione con un’altezza dal suolo maggiorata fino a 20 mm, programma di marcia Offroad e trazione 4Motion, su terreni impervi la nuova Golf mostra caratteristiche che, altrimenti, sarebbero presenti solo su un SUV. Mediante il programma Offroad si attivano la funzione di marcia assistita in discesa (frena l’auto in automatico), una diversa curva caratteristica dell’acceleratore e una configurazione off-road dell’ABS (il diverso intervallo di regolazione in fase di frenata crea una sorta di cuneo davanti alle ruote). La Golf Alltrack non solo vanta spiccate caratteristiche off-road e una maggiore sicurezza attiva, ma è anche perfetta come veicolo da traino, essendo adatta per pesi rimorchiabili fino a 2.000 kg (rimorchio con freni con pendenze del 12%).
La nuova Golf Alltrack viene lanciata con quattro motorizzazioni 4 cilindri. Tutti i motori soddisfano la norma sui gas di scarico Euro 6. La potenza erogata è compresa tra 110 e 184 CV. Per la prima volta su una Golf, la Volkswagen offre un TSI 1.8 180 CV (a partire da 4.500 giri). Il motore turbo 4 cilindri a iniezione diretta è perfetto per l’uso sulla Golf Alltrack, perché già a partire da 1.350 giri eroga una coppia massima di 280 Nm. Questo valore rimane costante fino a 4.500 giri. La Golf Alltrack 1.8 TSI monta di serie il cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti. La vettura è in grado di raggiungere una velocità di 217 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi. Questa agilità si accompagna a consumi ridotti (6,8 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 pari a 158 g/km).
Tutti e tre i turbodiesel (TDI) della Golf Alltrack sono motori della serie EA288. I motori 4 cilindri common rail, presentati per la prima volta con l’attuale Golf di settima generazione, sono tra i più efficienti al mondo. Benché dotati di cilindrate e potenze diverse, i motori sono accomunati da importanti elementi tecnologici. Tra questi si ricordano componenti rilevanti per le emissioni allo scarico quali sistema di iniezione, sovralimentazione e intercooler all’interno del modulo di alimentazione carburante. Viene inoltre utilizzato un ingegnoso sistema di ricircolo dei gas di scarico. A bordo si trovano anche catalizzatore a ossidazione, filtro antiparticolato e catalizzatore ad accumulo di NOx.
La motorizzazione di accesso della nuova Golf Alltrack, un TDI da 1.598 cm3 con una potenza di 110 CV, consuma solo 4,7 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 pari a 124 g/km. La potenza massima viene sviluppata tra 3.200 e 4.000 giri, mentre la coppia massima di 250 Nm è disponibile tra 1.500 e 3.000 giri. Con questa motorizzazione TDI, la Golf Alltrack 1.6 TDI passa da 0 a 100 km/h in 12,1 secondi, raggiungendo una velocità massima di 187 km/h.
Il motore di classe di potenza successiva scelto dalla Volkswagen per la Golf Alltrack è un TDI da 1.968 cm3 con una potenza di 150 CV e un consumo nel ciclo combinato di appena 4,9 l/100 km (127 g/km di CO2). Il TDI 2.0 della Golf Alltrack è dotato di due alberi di equilibratura, risultando quindi particolarmente silenzioso. Il TDI sviluppa la propria potenza massima tra 3.500 e 4.000 giri e la coppia massima di 340 Nm è disponibile già a partire da 1.750 giri (fino a 3.000 giri). La Golf Alltrack 2.0 TDI tocca una velocità massima di 207 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi.
Con una potenza di 184 CV (a 3.500 – 4.000 giri), la Golf Alltrack 2.0 TDI stabilisce un record. Si tratta infatti della Golf Variant più potente finora costruita. Il motore turbo 2.0 sviluppa la coppia massima di 380 Nm già a partire da 1.750 giri, trasferendola al cambio DSG a 6 rapporti (in questo caso di serie). Il valore rimane costante fino a 3.250 giri. I dati di potenza e coppia e la trazione integrale non solo esaltano le attitudini off-road, ma consentono un peso rimorchiabile fino a 2.000 kg (frenato con pendenza del 12%) come già accennato. Il motore, mutuato dalla Golf GTD e adattato, assicura prestazioni di marcia estremamente sportive: basti pensare al fatto che il modello passa da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi, con una velocità massima di 219 km/h. La Golf Alltrack 2.0 TDI consuma solo 5,1 l/100 km, a fronte di 134 g/km di CO2.
La Golf Alltrack, che vanta un’altezza dal suolo maggiorata fino a 20 mm, riprende la carrozzeria dalla Golf Variant. Tuttavia, gli esterni del nuovo modello presentano diversi elementi specifici, che danno vita a una vettura particolarmente interessante. Sulle fiancate colpiscono immediatamente i passaruota maggiorati neri. Queste robuste protezioni proseguono sopra i listelli sottoporta e nella parte inferiore dei paraurti di nuova concezione. I listelli sottoporta in colore Argento Riflesso opaco hanno carattere sportivo e svolgono anch’essi una funzione protettiva. Le fiancate sono inoltre impreziosite da cerchi in lega leggera Valley da 17 pollici (appositamente progettati per i modelli Alltrack della Volkswagen), gusci degli specchietti retrovisori esterni in colore Argento Riflesso lucido, logo Alltrack sul parafango, listello cromato sotto i cristalli laterali e mancorrenti sul tetto in Argento anodizzato.
Il frontale specifico della Golf Alltrack si distingue nella parte alta per un elemento trasversale piatto sulla calandra del radiatore in look alluminio che prosegue poi fin nei fari. La griglia del radiatore con design a nido d’ape è invece di colore nero opaco e vanta un logo Alltrack cromato. La presa d’aria inferiore nel paraurti di nuova concezione presenta anch’essa una struttura con design a nido d’ape. Un altro highlight estetico è rappresentato dal pronunciato elemento trasversale in color Argento Riflesso che si estende per l’intera larghezza del paraurti e abbraccia lateralmente come un’ala i fendinebbia di serie (con luci di svolta integrate). Le protezioni sottoscocca in color Argento Riflesso chiudono la struttura nella parte inferiore. Anche nel posteriore la Golf Alltrack, dotata di gruppi ottici posteriori rosso scuro, vanta paraurti dal design rinnovato dove le protezioni sottoscocca in color Argento Riflesso spiccano sotto il profilo visivo. La versione con motore TSI 180 CV è riconoscibile dai due terminali cromati dell’impianto di scarico, disposti a sinistra e a destra. Il terminale di scarico doppio cromato a sinistra sottolinea invece il carattere sportivo delle versioni TDI.
Anche i pregiati interni evidenziano il carattere sportivo da off-road della Golf Alltrack. Lo stile dell’abitacolo si distingue per dettagli quali volante rivestito in pelle, leva del cambio in pelle, rivestimenti dei sedili specifici con logo Alltrack sugli schienali anteriori, inserti in Dark Magnesium (consolle centrale) e Tracks (plancia e pannelli delle porte) e illuminazione ambiente nei pannelli delle porte. Tra le dotazioni di serie (estratto, in aggiunta alla Comfortline) si ricordano anche climatizzatore automatico (Climatronic), luci di lettura a LED anteriori e nel vano posteriore, gruppi ottici nel vano piedi anteriore, sistema di infotainment Composition Touch, sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore e cruise control. Dettagli esclusivi sono il listello cromato con logo 4Motion sulla copertura del cassetto portaoggetti nella consolle centrale, listelli sottoporta anteriori in acciaio inox con logo Alltrack e inserti cromati per diversi interruttori e tasti (luci, alzacristalli, specchietti retrovisori). Il padiglione nero (optional) unito ai rivestimenti del tetto e alla pedaliera specifica (con poggiapiede) in look alluminio sottolineano il carattere sportivo della vettura. La Golf Alltrack con tutte queste dotazioni sarà commercializzata già nella primavera 2015.
Barbara Premoli