Abbiamo assistito a un GP movimentato, con qualche errore di troppo e il primo ritiro stagionale per Fernando Alonso. Non è certamente stato un fine settimana positivo per i colori di Maranello, sia sul fronte delle prestazioni sia dell’affidabilità. Salutano infatti la gara di casa con solamente un nono posto e due punti mondiale per Kimi Raikkonen. Abbiamo avuto modo di sentire le dichiarazioni sia del Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo sia dell’ad di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne “nessuno è indispensabile, ma il cambio della presidenza non è in agenda”. Parole che possono preludere a un suo futuro in “Rosso” e a un ingresso in Borsa.
Arrivando invece alla gara abbiamo visto un Hamilton determinato che si è ripreso la rivincita sul compagno andando a vincere la corsa dopo una partenza non certamente brillante, sfruttando ben due errori di Nico, regalandosi così il sesto sigillo stagionale e il decimo per la Mercedes. Ora il distacco da Rosberg è di 22 lunghezze (216 punti contro i 238 del compagno). La Mercedes è invece sempre più sola in vetta con un bottino di 454 punti, contro i 272 della Red Bull che saluta Monza con il quinto e sesto posto.
Bella gara in rimonta per Daniel Ricciardo che chiude ancora una volta davanti al suo compagno. Dopo una partenza non perfetta è riuscito a mettere insieme un bel recupero portandosi fino alla quinta posizione finale, sopravanzando sul finale anche il compagno che ha provato a difendersi. Non c’è che dire. L’australiano ormai è una certezza per il team, che può tranquillamente contare su un pilota di prima fascia. In casa RB sono certamente coperti da un probabile cambio di casacca di Vettel, considerando anche la bella prestazione (errore a parte) di Kvyat con la Toro Rosso. Costretto a scattare dal fondo del gruppo si è portato ai piedi della zona punti.
Rimonta da applausi anche per il finlandese di casa Williams Bottas che ha prontamente recuperato una partenza deludente, chiudendo ai piedi del podio e subito alle spalle di Felipe Massa. La conferma dei suoi piloti da parte del team inglese è il primo segnale di stabilità. Di rimbalzo mi aspetto anche la conferma di Hamilton, almeno per il 2015.
A questo punto l’unico tassello mancante è in casa Honda. Prosegue la corte a Sebastian Vettel, il quale ha chiesto qualche giorno in più per fare le sue valutazioni. Considerando come sta andando la sua stagione farebbe bene a cambiare aria per trovare nuove sfide e nuovi stimoli. Nella peggiore delle ipotesi Honda-McLaren potrebbero pensare di fare un altro anno insieme a Button, confermando in blocco l’attuale coppia.
Si stanno ormai delineando le forze in campo con due Mercedes, due Williams e le due Red Bull. La power-unit Mercedes ha risollevato in queste condizioni la McLaren e le voci di mercato sembrano aver ridato vitalità all’ex campione del mondo 2009.