Ci siamo! Il Circus arriva a Monza, nel tempio della velocità, il circuito con più storia insieme a Spa e Silverstone. Non è un segreto che il circuito brianzolo sia ricco di incognite e sfaccettature, sia sul fronte dell’affidabilità con motori e freni altamente sollecitati, pneumatici molto stressati (la Pirelli porterà mescole medium e hard) sia sul lato del layout con la prima chicane e la prima variante teatro di numerosi contatti che hanno cambiato il risultato finale
Stiamo entrando nell’ultima parte di campionato e molti team dovranno fare i conti con il numero di P.U già usate per non incorrere in penalty sulla griglia di partenza. Per le unità il GP d’Italia è certamente una grande prova poiché la farfalla resta aperta al massimo per il 75% del giro. In calendario arriva poi dopo il Belgio, un altro circuito in cui non si è scherzato.
Ancora una volta le Mercedes partono da grandi favorite, ma non bisognerà sottovalutare le Williams che in queste condizioni si sono sempre messe in mostra. Hanno un buon pacchetto tra telaio-power unit-piloti con Bottas determinato a fare lo sgambetto a Fernando Alonso per il quarto posto nel Mondiale. Dopo lo spiacevole episodio di Spa, in casa Mercedes dovrebbe essere tornata la pace. Il team non può permettersi di perdere questo mondiale e con i suoi piloti avrà certamente toccato i tasti giusti per evitare di cadere nuovamente in errori simili.
Alle loro spalle troviamo poi Red Bull, con un grande telaio e un Daniel Ricciardo galvanizzato dal terzo successo stagionale (l’unico finora ad aver interrotto il dominio Mercedes, premiato a Brisighella con il Trofeo Bandini), e Ferrari che resta la grande incognita. Gli uomini di Maranello potranno certamente contare sull’appoggio del grande pubblico. Toccherà a loro provare a strappare il terzo posto.
Un piccolo consiglio da appassionato: andate a Monza per vivere un weekend di gara come se fosse una scampagnata, un giorno di festa da passare tutti insieme!