Il concorso “Classic Days 2014 – Jewels in the Park “ è uno dei più prestigiosi eventi al mondo di auto d’epoca e da corsa, con oltre 7.000 auto e 35.000 visitatori, promosso dalla Classic Days Society, prestigiosa organizzazione no profit nata nel mondo del motorismo internazionale per promuovere iniziative charity e raccolte fondi destinate a restaurare e preservare le memorie storiche del Castello di Dyck. Per questo, ogni anno arrivano in questa celebre località tedesca centinaia di equipaggi con le vetture più belle del mondo che si confrontano “sul campo” affidando a una giuria internazionale il compito di valutare bellezza, stile, eleganza, caratteristiche tecniche e prestazioni e di assegnare i trofei FIVA.
Presenti, quest’anno, 80 auto da corsa per “Racing Legends”, 55 auto d’epoca per “Jewels in the Park” e ben 110 Club internazionali di auto d’epoca con 7.000 vetture per “Club Meeting”.
Per questo, è doppiamente degno di nota il successo del Museo Nicolis di Villafranca (VR) che per la prima volta ha partecipato alla competizione in Germania con la OM SUPERBA 665 SSMM del 1931, riportata al suo originario splendore con il prezioso contributo di Dino Cognolato. Questa vettura è un simbolo indiscusso del talento e dello stile italiano, per tale motivo è stata premiata con gli ambitissimi Trofei “Best of Class – famous Elegance” e il “Best preserved pre-war car”.
La vettura, presentata nel 1923 e prodotta in varie serie e modelli fini al 1932, è stata l’auto più conosciuta e apprezzata della produzione OM, anche grazie ai successi sportivi culminati con la conquista dei primi tre posti alla Mille Miglia del 1927. Dotata di compressore Roots, è caratterizzata da testa cilindri con valvole in testa anziché laterali. Il blocco è speciale, in ghisa, per 12 candele da 18 mm, 6 per lato. La carrozzeria spider, leggera e ben profilata, è firmata dalla famosa Carrozzeria Castagna, un fattore che ha ampiamente contribuito al mito di questa vettura che poteva raggiungere i 150 km/h.
Il Museo Nicolis ha partecipato quest’anno e per la prima volta al grande Concorso in Germania nell’ambito del processo di internazionalizzazione che lo ha visto, unico Museo italiano, fra i cinque finalisti del prestigioso Motoring Award che si è tenuto a Londra alla fine del 2013.
“Sono molto felice di questo riconoscimento” ha commentato Silvia Nicolis (nella foto con il papà Luciano), Presidente del Museo di Villafranca che ha partecipato personalmente all’incontro. “I trofei ‘Best of Class – famous Elegance’ e il ‘Best preserved pre-war car‘ di Classic Days 2014 non premiano soltanto una vettura simbolo del Made in Italy e di cui siamo molto orgogliosi, ma testimonia il prestigio che il Museo Nicolis ha acquisito in ambito internazionale e in un contesto molto selettivo, che ha visto la partecipazione degli esponenti più noti del collezionismo e del motorismo mondiale. Si aggiunga, a questo, la presenza di circa 300 media provenienti da tutto il mondo. Mi auguro che questa iniezione di entusiasmo e di fiducia dia non solo una spinta propulsiva alle attività del Museo, ma aumenti la visibilità e l’appeal di tutto il Territorio. Questo è uno dei nostri obiettivi e il crescente consenso che registriamo a livello internazionale ci stimola a proseguire in questa direzione” .
Il Museo Nicolis
Il Museo Nicolis “dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica” di Villafranca, alle porte di Verona (Via Postumia, www.museonicolis.com), è uno dei più prestigiosi musei privati in Italia e in Europa. Inaugurato nel 2000 e da allora sempre aperto al pubblico, è stato creato dall’imprenditore veronese Luciano Nicolis (fondatore anche del Gruppo industriale Lamacart), che ha fatto confluire in questo modernissimo edificio – 6.000 mq – la sua passione per la tecnica e la meccanica.
I Nicolis sono da 70 anni imprenditori nel recupero di materie prime e secondarie e l’Azienda di famiglia, la Lamacart di Verona, è leader nel recupero e lavorazione della carta da macero. Concetti quali “raccolta” e “riutilizzo”, che hanno guidato la crescita dell’impresa cartaria, sono gli stessi che hanno alimentato la passione per il collezionismo di Luciano Nicolis, consentendogli di vedere dei “gioielli” dove altri vedevano solo rottami e aiutandolo nella instancabile opera di ricerca che lo ha portato a scovare in tutto il mondo auto d’epoca, a recuperarle, restaurarle e riportarle all’antico splendore. Una passione che ha restituito alla storia dell’automobile un patrimonio altrimenti perduto.
Il Museo ospita attualmente ben 7 collezioni che comprendono centinaia di auto d’epoca perfettamente funzionanti, centinaia di motociclette, altrettante biciclette di grandi campioni, macchine fotografiche, macchine per scrivere, strumenti musicali, piccoli velivoli, opere inedite dell’ingegno umano.
Barbara Premoli