Per il settimo anno consecutivo la MotoGP farà visita al celebre Indianapolis Motor Speedway, modificato rispetto alla passata stagione. Il layout per la MotoGP è stato infatti ridisegnato in alcune sezioni fondamentali, per un totale di 4.170 metri divisi tra nuove configurazioni e zone di frenata realizzate con il preciso intento di agevolare i sorpassi. Nello specifico, le curve 3, 4, 7, 15 e 16 sono state ridisegnate con la pavimentezione delle zone interessate completamente riasfaltate sì da avere una superficie piú scorrevole e senza avvallamenti. Rispetto al disegno precendente, il circuito risulta adesso piú corto (0.048 km) pur mantenendo il totale di 16 curve (dieci a sinistra, sei a destra) da affrontare in senso antiorario.
Dopo tre settimane di break, i piloti saranno intenti a trovar subito il giusto set-up, con gli occhi e la testa rivolti al Campione del Mondo Marc Marquez, che guida la classifica imbattuto dopo i 9 round della prima parte di stagione.
Le nove vittorie consecutive hanno assicurato al 21enne di Cervèra un consistente vantaggio di ben 77 punti sul compagno di squadra nel Repsol Honda Dani Pedrosa, che si traducono tra l’altro anchein un vantaggio psicologico non indifferente su tutti gli altri diretti rivali. Marquez inoltre lo scorso anno ha sempre vinto nelle gare negli Stati Uniti e, proprio dall’affermazione all’IMS, ha dato la zampata decisiva per la storica conquista del suo Titolo.
Ci sarà dunque qualcuno in grado di batterlo nei restanti nove round? La sfida è ancora aperta, soprattutto per il già citato Dani Pedrosa e per i due Campioni del team Movistar Yamaha MotoGP, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Rossi è attualmente terzo in classifica – a 7 punti da Pedrosa – e se non potrá almeno battere Marquez, a Indianapolis di sicuro ce la metterá tutta per agguantare quel podio che gli è sfuggito nei due appuntamenti di Assen e del Sachsenring. Da segnalare: Rossi qui a Indy vinse la prima gara disputata in assoluto dalla MotoGP nel 2008.
Il suo compagno di squadra Lorenzo può invece vantare ben cinque podii sul circuito di Indianapolis – inclusa la vittoria nel 2009 – piú di quanto conquistato da qualsiasi altro pilota. Il quattro volte Campione del Mondo dovrá schiodarsi dalla quinta posizione in classifica generale nella seconda parte della stagione.
Rispettivamente 4º e 14º in classifica, i piloti del Ducati Team Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow ripartono con precisi obiettivi da cogliere dopo questo giro di boa. Dovizioso infatti ha rinnovato con Ducati per altri 2 anni e mira a confermare quanto di buono fatto vedere in questo inizio di stagione, mentre Crutchlow, che ha firmato per la LCR Honda nel 2015, vorrá sicuramente recuperare la sua piena forma fisica, soprattutto a seguito dell’intervento a entrambe le braccia cui si è sottoposto dopo l’ultima gara del Sachsenring.
I fratelli Aleix Espargaró (NGM Forward Racing) e Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3), Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP) e Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini) si sfideranno per capitalizzare quanti piú punti possibili cercando di arrivare con costanza nella top 10, così come Andrea Iannone (Pramac Racing), che l’anno prossimo sará compagno di squadra di Dovizioso nel Ducati Team.
Sorte diversa per gli idioli di casa a Indianapolis. Nicky Hayden (Drive M7 Aspar) salterá infatti il round per il recente intervento chirurgico al polso e sará sostituito dall’inglese Leon Camier sulla Honda RCV1000R; ultima corsa sul suolo natìo per il veterano Colin Edwards, che ha giá annunciato il suo ritiro dalle gare al termine di questa stagione.
Redazione MotoriNoLimits