I ricercatori di Jaguar Land Rover sono all’avanguardia per le più recenti tecnologie mirate allo sviluppo di un veicolo realmente capace di autoapprendimento e di offrire un’esperienza di guida totalmente personalizzata che, diminuendo le possibili distrazioni del pilota, contribuirà a prevenire possibili incidenti.
Avvalendosi delle più moderne tecniche dell’Apprendimento Automatico e dell’Intelligenza Artificiale, la self learning car di Jaguar Land Rover garantirà al guidatore tutta una gamma di servizi, grazie a un nuovo algoritmo in grado di riconoscere il pilota e di apprenderne le preferenze e lo stile di guida. Il software applicherà quindi quanto appreso, tenendo conto di una serie di variabili che includono l’agenda personale, l’orario, le condizioni del traffico e le condizioni atmosferiche, per prevedere il comportamento del guidatore e farsi carico di molti compiti della routine di guida, consentendo al pilota di concentrarsi meglio sulla guida.
Wolfgang Epple, Director of Research and Technology di Jaguar Land Rover: “Scopo della tecnologia di autoapprendimento è quello di ridurre al minimo le distrazioni di chi guida e quindi il rischio di incidenti. Fornendo al pilota le informazioni esattamente al momento giusto, si ridurranno le distrazioni cognitive e la necessità, durante la guida, di scorrere la rubrica del telefono, di regolare gli specchietti, la temperatura o le funzioni dei sedili. Fino a oggi, la ricerca automobilistica sull’autoapprendimento è stata focalizzata sul traffico o sulla navigazione. Noi intendiamo andare oltre e il nostro nuovo algoritmo di apprendimento fa sì che le informazioni apprese sulla persona che si mette al volante, si traducano in un’esperienza di guida totalmente personalizzata e assolutamente piacevole.”
Il veicolo intelligente, tramite lo smartphone o un dispositivo tascabile, riconoscerà il guidatore, e quando questi aprirà la portiera, specchietti, volante e sedili saranno già regolati secondo le sue preferenze. La temperatura dell’abitacolo si regolerà su quella desiderata, ma sistema è predisposto per variarla in caso di neve o pioggia.
Lo “Smart Assistant” consulterà l’agenda del giorno e tarerà il percorso del navigatore a seconda delle condizioni del traffico, facendo in modo di evitare gli ingorghi e, sempre secondo quanto indicato in agenda, indicherà anche le destinazioni successive.
La Self Learning Car saprà, ad esempio, se chi guida si sta recando in palestra e, in questo caso, saprà se durante il tragitto preferisce una temperatura più elevata come preriscaldamento e più fresca nel viaggio di ritorno a casa. Se viene impiegata la funzione massaggio ad un’ora particolare o in un punto preciso del percorso, la vettura sarà in grado di attivarla.
Se si portano i bambini a scuola, il veicolo riconoscerà ogni passeggero, offrendogli le opzioni di infotainment preferite – e, nel giorno che prevede un’attività sportiva, lo “Smart Assistant” controllerà l’agenda e ricorderà – tramite un messaggio sullo smartphone – di caricare a bordo anche le opportune attrezzature.
Se abitualmente si effettua una determinata telefonata in un dato orario o luogo, la macchina si offrirà di effettuare la chiamata. Se si sta tardando ad un appuntamento, il veicolo si offrirà di avvertire chi è in attesa per telefono o email, con una minima necessità di interazione da parte del guidatore.
L’auto imparerà anche lo stile di guida di ognuno dei piloti, nelle più svariate condizioni di traffico e su diversi tipi di strade. Quando viene inserito l’Auto Adaptive Cruise Control (AACC), questo controllo automatico della velocità di crociera applicherà alla situazione di guida, le distanze di sicurezza e i profili di accelerazione precedentemente appresi.
L’esperienza di guida personalizzata non è limitata al veicolo posseduto; anche una Jaguar o una Land Rover intelligente presa a noleggio riconoscerà pilota e passeggeri e si attiverà secondo le preferenze apprese dal veicolo di famiglia.
Barbara Premoli