18-20 luglio 2014 – Hockenheimring, 4,574 km, 67 giri, 306,458 km – Giro record: 1:13.780 (Kimi Räikkönen, McLaren, 2004) – limite di velocità nella pitlane: 80 km/h in prova, qualifica e gara. Orari in TV: qualifiche sabato 19 ore 14.00 (diretta Sky canale 206, differita RAI 2 ore 18.00), gara domenica 20 ore 14.00 (diretta Sky canale 206, differita RAI 2 ore 21.00).
Decimo round e giro di boa per il Campionato 2014, con i protagonisti che affrontano Hockenheim per il GP di Germania. L’Hockenheimring presenta numerose sfide, specie alla luce dei regolamenti tecnici di quest’anno. Se i lunghi rettilinei assetati di potenza del vecchio circuito sono andati in archivio nel 2002, l’attuale layout, che vede le monoposto toccare i 280 orari in tre occasioni solo nel primo settore, continua a rappresentare un banco di prova severo per i motori. Sulla base delle statistiche dell’ultimo GP che si corse qui, nel 2012, i piloti girano a pieno regime per i due terzi del giro, per cui le power unit saranno messe a dura prova.
E potrebbero entrare in gioco anche i consumi. Non solo le macchine girano al massimo per lunghi periodi, ma la frenata severa necessaria al tornante e la natura tortuosa del settore interno, quindi il circuito è molto “assettato”. Con il limite di 100 kg di carburante per la gara e un flow limit di 100kg/ora, la gestione della gara potrebbe rivelarsi cruciale.
E non mancherà l’azione. La pista ha due punti per il sorpasso molto invitanti al tornante (curva 6) e alla curva 8 e, con due zone di DRS per la prima volta, il GP di quest’anno ha tutte le premesse per essere parecchio movimentato.
Con il Campionato che raggiunge la metà stagione, la lotta per il Mondiale Piloti è in equilibrio precario. La vittoria di Lewis Hamilton nella gara di casa a Silverstone l’ha portato a 4 punti dal compagno di squadra e leader della classifica, nonché fresco sposo, Nico Rosberg. Il tedesco ovviamente spera di emulare l’ultima impresa del compagno di squadra e di allungare nuovamente, vincendo nella gara di casa sua e della Mercedes. Ma Hamilton, esaltato dalla quinta vittoria della stagione, farà di tutto per togliergli quella soddisfazione…
Curiosità
► Questa sarà la 61° edizione del GP di Germania nell’era della F1, la 34° che si svolge a Hockenheim. Altri due circuiti hanno ospitato la gara: il Nürburgring 26 volte in diversi periodi (1951-54, 1956-58, 1961-69, 1971-76, 1985 e ad anni alterni dal 2009 in poi) e l’AVUS di Berlino, dove si corse solo nel 1959. Quella gara fu unica perché su due manche, con la vittoria assegnata sulla somma delle prestazioni. Il podio fu tutto Ferrari, con l’inglese Tony Brooks davanti agli americani Dan Gurney e Phil Hill.
► Hockenheim debuttò nel calendario della F1 il 2 agosto 1970. La gara era stata trasferita al circuito nel Baden-Württemberg dopo le preoccupazioni per la sicurezza al Nürburging e fu vinta da Jochen Rindt. Il suo ultimo successo prima della tragedia, cinque settimane dopo, durante le prove del GP d’Italia.
► Quando l’incidente di Niki Lauda al Nürburging mise la parola fine al circuito del Nordschleife come sede del GP di Germania, fu Hockenheim a prendere il suo posto, ospitando la gara dal 1977 al 1984 e poi ininterrottamente dal 1986 al 2006. Nel 2007 il GP di Germania non si svolse e, quando la gara tornò in calendario nel 2008, fu Hockenheim a dare il via all’alternanza con il Nürburgring.
► Michael Schumacher è il pilota che vanta più successi nel GP di Germania, tutti a Hockenheim (1995 con la Benetton 2002, 2004 e 2006 con la Ferrari). Cinque piloti l’hanno vinto tre volte: Juan Manuel Fangio, Jackie Stewart, Nelson Piquet, Ayrton Senna e Fernando Alonso.
► Nonostante l’alternanza della gara negli ultimi 7 anni, tutti i successi di Alonso sono arrivati all’Hockenheimring, con la Renault nel 2005 e con la Ferrari nel 2010 e 2012.
► Lewis Hamilton è l’unico altro pluri-vincitore sulla griglia attuale: vinse infatti nel 2008 e al Nürburgring nel 2011.
► Solo tre tedeschi hanno vinto il GP di casa. Quattro volte Michael Schumacher; suo fratello Ralf con la Williams-BMW nel 2001 e Sebastian Vettel con la RBR, al sesto tentativo, lo scorso anno.
► Ma i piloti tedeschi vantano un totale di 148 successi nei GP. Ai 91 di Michael Schumacher, si aggiungono quelli di Wolfgang von Trips (2); Jochen Mass (1); Heinz-Harald Frentzen (3); Ralf Schumacher (6), Sebastian Vettel (39) e Nico Rosberg (6).
► Dal debutto del tracciato ridisegnato nel 2002, Hockenheim ha ospitato 8 volte la gara. Cinque sono state vinte dalla pole, nel 2006 e 2010 dal secondo posto e solo una volta oltre la prima fila – Alonso nel 2005, dal terzo posto.
► Due le zone di DRS. Il detection point della prima è 110m prima della curva 1, con l’activation point 60m dopo la curva 1. Il secondo detection point è all’uscita della curva 4, con l’activation point 260m dopo la curva 4.
Per gli amanti delle statistiche, in allegato i dati sui freni offerti da Brembo (con video del punto di frenata più severo), tutti i numeri del circuito forniti dal Mercedes AMG F1 Team e un giro di pista al simulatore con Lewis Hamilton. Buona visione e buon GP!
Barbara Premoli