Gran Premio di Monaco amaro per la Scuderia. Fernando Alonso ha terminato ai piedi del podio mentre Kimi Raikkonen, a lungo 3°, non è riuscito a conquistare nemmeno un punto. La gara è stata vinta, per il secondo anno consecutivo, da Nico Rosberg su Mercedes, al quinto successo di carriera, che ha preceduto il compagno di squadra Lewis Hamilton e il pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo.
Al via Kimi è stato protagonista di una grande partenza che lo ha portato dal 6° al 4° posto. Poco dopo Sebastian Vettel si è ritirato lasciandogli la 3° posizione. Durante una fase di Safety Car, però, le vetture doppiate sono state autorizzate a sdoppiarsi e Max Chilton, con la Marussia, ha tamponato Raikkonen che è stato costretto a rientrare al box per un cambio gomme.
Il finlandese è rientrato 13°, riuscendo a risalire in classifica fino all’8° posto. Ma, a pochi giri dalla fine, ha attaccato Magnussen al tornantino del Loews danneggiando l’ala. Kimi è dovuto rientrare ai box per sostituirla ed è così uscito dalla zona punti classificandosi 12°. Da segnalare i primi punti per Jules Bianchi, pilota della Ferrari Driver Academy, che ha ottenuto il 9° posto per sé e la Marussia-Ferrari. Ecco le parole dei protagonisti al termine della gara.
Marco Mattiacci: “Monaco è storicamente un GP imprevedibile ed eravamo ben consapevoli dell’esistenza di mille variabili. Riuscire a mantenere il 3° posto sarebbe stata un’iniezione di ottimismo per tutta la squadra, ma eventi fuori dal nostro controllo non lo hanno reso possibile. Stiamo lavorando tutti senza sosta e sono certo che, grazie alla grande professionalità delle persone che mi circondano, sapremo migliorare giorno dopo giorno, per tornare a essere competitivi nel breve periodo ma soprattutto arrivare a raggiungere i traguardi ambiziosi per i quali deve lottare la Ferrari”.
Fernando Alonso: “Oggi finire ai piedi del podio è stato un buon risultato, soprattutto dopo le difficoltà in partenza e i numerosi incidenti occorsi durante la gara. Al via qualcosa non ha funzionato nel motore ma, anche se avessi avuto potenza, non c’era comunque spazio sufficiente per superare. Le tre macchine davanti hanno meritato questo finale, erano davvero irraggiungibili. Io sono soddisfatto del 4° posto, perché siamo riusciti a gestire una corsa in cui la concentrazione doveva rimanere altissima e non sono mancati momenti di tensione. Il passo era buono e questo vuol dire che a poco a poco stiamo migliorando. Certamente il distacco dai leader è sempre importante perché – come noi – anche loro vanno avanti con lo sviluppo, quindi dobbiamo cercare di fare sempre meglio, a partire dalla prossima gara in Canada”.
Kimi Raikkonen: “Per me è stata una giornata molto sfortunata, un vero peccato dopo aver fatto una bella partenza ed essere riuscito a rimontare fino alla 3° posizione. La vettura si comportava bene e avevo un buon passo. Purtroppo in regime di Safety Car la mia F14 T ha subito un contatto dalla Marussia di Chilton e il danno riportato dalla gomma posteriore destra mi ha costretto a una sosta non prevista, facendo sfumare la possibilità di concludere più avanti. Mi spiace non essere riuscito a ottenere un bel risultato finora perché abbiamo lavorato molto e oggi in gara la vettura si è comportata bene. Sappiamo di avere ancora molto da fare, i rivali sono lontani, ma sono sicuro che se continuiamo i risultati arriveranno, magari con un po’ più di fortuna”.
Pat Fry: “Oggi a Monaco la sorte non è stata dalla nostra, soprattutto nel caso di Kimi. Mercedes e Red Bull hanno confermato un potenziale maggiore del nostro ma, grazie a una bellissima partenza credo che Kimi – 3° alla prima curva – avrebbe potuto concludere sul podio. Purtroppo durante il periodo di Safety Car la sua F14 T è stata urtata da una Marussia, e questo lo ha costretto a fare due soste nell’arco di 2 giri, rovinando di fatto la sua gara. Anche Fernando ha avuto un buono scatto al via ma pochi istanti dopo e per tutto il primo settore la sua vettura ha registrato un calo di potenza temporaneo. Fortunatamente è riuscito a non perdere troppe posizioni e a gestire una gara praticamente in solitaria. Da domani a Maranello riprenderemo a lavorare sui nostri punti deboli: siamo certi di poter migliorare e ora dobbiamo dimostrarlo con i fatti”.
Prossimo appuntamento in Canada l’8 giugno, dove la Ferrari ha annunciato che introdurrà novità importanti.
Barbara Premoli