Siamo arrivati a un quarto del Mondiale e ci apprestiamo a entrare in Europa, campo di gara fino all’estate, Montreal esclusa. I team si preparano a tornare in pista a tre settimane di distanza dalla tappa in Cina. Sarà interessante vedere cosa saranno stati in grado di produrre in termini di sviluppo. Fino a oggi il Circus, tappa dopo tappa, ha compiuto passi da gigante sul fronte della tecnica. Difficilmente i rivali diretti della Mercedes riusciranno a scalzare Hamilton e Rosberg in quanto, al momento, la lotta è tra Ferrari, Red Bull e Force India per il terzo posto.
Indubbiamente quello del GP di Spagna sarà un weekend all’insegna dell’incertezza. Alle spalle della W05 abbiamo visto grande movimento e vivacità. Voci di corridoio parlano di una Red Bull caratterizzata da numerose novità, così come in casa Ferrari, anche se quant’anno abbiamo una Formula 1 poco loquace. Si parla più del domani, che di quello che succede oggi. Si sente spesso parlare di regolamenti futuri – con proposte non molto azzeccate – cercando di distrarre l’attenzione dalla voce Ricerca e Sviluppo.
A proposito di questo silenzio e distacco, apro una parentesi. Nei giorni scorsi a Imola è andato in scena uno spettacolo sensazionale con oltre 32.000 appassionati che hanno letteralmente invaso l’Enzo e Dino Ferrari non per assistere alle gare, ma per ricordare l’uomo e il pilota Ayrton Senna. La cosa bella è che abbiamo avuto un pubblico composto principalmente da giovanissimi, che non hanno vissuto l’epoca di Ayrton. Imola è l’esempio che i tifosi hanno piacere di stare a contatto con i loro beniamini e, di questo, la Formula 1 dovrebbe fare tesoro. I sound non c’entra proprio nulla nel calo di interesse. In questo la Ferrari merita un 10+ perché si è mostrata sensibile avvicinandosi al pubblico. Io stesso sono stato oggetto di simpatie, amicizie, contatti, richieste di autografi e fotografie come non mi era mai capitato durante la mia carriera in F1.
Tornando alla Spagna, arriviamo da un anno in cui la Ferrari aveva dominato con un primo e terzo posto, mentre quest’anno si trova a rincorrere. Andiamo a vedere cosa succede. Io stesso sarò a Barcellona per toccare con mano questa nuova Formula 1, per documentarmi al meglio e affrontare assieme a tutti voi questa nuova era.