di Mario Donnini – Giorgio Nada Editore – Formato: 28×30 – Pagine: 208 – Foto: in b/n e a colori – Cartonato con sovraccoperta – Testo: italiano/inglese – Collana: Grandi corse su pista, strada e raliies – Prezzo: 40,00 euro; per acquisiti online 34,00 euro (sconto 15%) – www.giorgionadaeditore.it – www.libreriadellautomobile.it
A vent’anni dalla scomparsa, Ayrton Senna resta il Campione più amato e sognato della Formula 1. Re della pole, quando il giro secco in prova era terrificante e spietato, sovrano delle corse sul bagnato e tre volte iridato, protagonista d’un dualismo da favola con Alain Prost, il brasiliano resta vivo nel ricordo di chi l’ha visto correre ed è rimpianto perfino da chi non l’ha vissuto.
Nel ventennale del tragico incidente di Imola, avvenuto il 1° maggio 1994, i tempi sono maturi per andare a riscoprire ciò che Ayrton è stato davvero. Un viaggio emotivo e rigoroso condotto sul doppio binario della testimonianza visuale e dell’approfondimento intimista.
Protagonista del volume è l’immagine: centinaia di scatti, tutti per lo più a colori, fanno rivivere l’irripetibile carriera di questo campione: dagli esordi sul kart alla fulminea esperienza nelle Formule minori in Inghilterra sino al repentino passaggio in Formula 1, prima con la Toleman poi con la Lotus, team con il quale maturano le prime vittorie. Ma la definitiva consacrazione di Ayrton avviene in McLaren: tre Titoli iridati fra il 1988 e il 1993 ma, soprattutto, una sequenza di imprese che profumano di leggenda.
Il tutto corredato da rivelazioni inedite, aneddoti, confidenze e racconti di vita vissuta regalati da chi l’ha conosciuto bene. Per fare battere il cuore di chi non l’ha dimenticato e avere un racconto palpitante e diverso, uno scorcio nuovo a ridare lucentezza a un sentimento antico, capace di cristallizzarsi nelle immagini e tra le righe di questo libro formato dal grande amico e collega Mario Donnini, giornalista e scrittore, firma storica del settimanale Autosprint.
E proprio a Mario Donnini abbiamo chiesto di raccontarci il “suo” Ayrton Senna e cos’abbia significato per lui scrivere questo libro.
“Emotivamente per me Senna è e resterà per sempre Montecarlo 1984. Il giovane semisconosciuto rookie che al volante di una Toleman inferiore legna tutti i grandi della F1 e poi prende bandiera rossa che interrompe tutto e troppo presto, a un passo dalla vittoria, beffato da Prost, lasciandoci chiedere come sarebbe andata a finire senza quello stop insopportabilmente ingiusto. In fondo questa gara, quest’attimo infinito da solo è la metafora della sua carriera, della sua stessa vita. Il fascino è duplice e immenso: quello del talento puro, dell’uomo, del pilota che ha un DNA diverso dagli altri e nello stesso tempo dell’incompiuto, dell’angelo dalle ali spezzate. E quel finale di vent’anni fa, poi. Tragico, orrendo, orrido ma anche eroico. Con lui primo, in testa, solo, davanti a tutti. Sempre, fino all’ultimo centimetro. Non come fosse perito, ma scomparso, partito, come se in fondo avesse salutato la compagnia a modo suo.
“Per me scrivere su Ayrton è stato come fare surf su queste emozioni, nello stesso tempo con la prerogativa d’immergermi nel più cerebrale, mentale e muscolarmente filosofico del Campione. Un uomo mai banale, fonte inesauribile di aforismi esistenziali come un pensatore la cui cattedra univesitaria ha le ruote e va a 300 all’ora. Dopo le biografie su Tazio Nuvolari, Fabio Danti, Giacomo Agostini e Joey Dunlop, con Ayrton Senna ho toccato una parte delle corse, e soprattutto della vita, che mi ha regalato una fascinazione nuova, perché Senna è così complesso che ogni volta l’analizzarlo è sinonimo di una scoperta inedita e spiazzante. Per questo dico, come tanti, come tutti i brasiliani, valeu, Senna. Ne valeva la pena“.
La presentazione ufficiale del libro si terrà sabato 3 maggio, alle ore 11,30 nell’ambito della manifestazione ‘Ayrton Senna Tribute‘ presso il ‘FormulaPassion Media Centre’ – Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari a Imola.
Barbara Premoli