“Auto blu… nuntereggae più” cantava Rino Gaetano. Gli italiani odiano le auto blu, ma poi non vedono l’ora di comprarle. Le prime 25 auto blu del ministero dell’Interno (10 Alfa 166, 10 Lancia Thesis, 5 BMW) sono all’asta nel negozio virtuale aperto su eBay. La grafica è stata approvata personalmente dal premier. Sono oltre mille i partecipanti interessati alle vetture. La vendita fa parte dell’operazione organizzata dal Governo Renzi per liberarsi delle auto blu non più utilizzate, che è comunque da considerarsi lodevole. Le conclusioni fra una settimana, con l’aggiudicazione.
Inizialmente le auto in vendita dovevano essere 150. Poi, però, al momento di verificare l’immediata disponibilità delle vetture, il sottosegretario Delrio ha incontrato ostacoli burocratici. Risultato: le auto già in vendita sono 25, le altre saranno all’asta – forse – nelle prossime settimane. E il fascino dell’auto blu sembra aver catturato decine di appassionati. Non si spiegano altrimenti le impressionanti valutazioni raggiunte dalle prime sei vetture finite all’asta, ben superiori rispetto al valore di mercato. Le offerte su eBay superano infatti di gran lunga i prezzi per auto simili trovati in siti come autouncle.it, il motore di ricerca danese, presente in 7 nazioni, che ha rivoluzionato l’attività di ricerca di auto usate online e che permette, a chi cerca un’auto usata, di trovare in pochi secondi, sul web, tutte le auto presenti sul mercato, effettuando una ricerca fra decine di siti di annunci, riportando i risultati in base ai filtri indicati dagli utenti. A oggi AutoUncle raccoglie 850.000 auto usate pubblicate su 14 siti italiani.
Per le auto blu è accaduto in pratica quello che avviene normalmente per i cimeli dei personaggi famosi, come le maglie dei calciatori o le chitarre delle rockstar. Prendiamo ad esempio una delle BMW 525d diesel del 2009, con 193mila km percorsi. L’auto ha già raggiunto quota 19.050 euro. Basti pensare che il primo dei 57 rilanci portava il prezzo ad 8.500 euro. Vero è che all’auto non manca nulla, ma un esemplare dello stesso anno (2009) e di chilometraggio paragonabile (circa 141mila km) si trova on line a 15.500 euro. Un esemplare dello stesso anno e con un simile chilometraggio è acquistabile anche con poco meno di 11mila euro . Stesso discorso per le Alfa Romeo 166 e Lancia Thesis. La più cara fra le Alfa del 2007, con 126mila km e cambio manuale, ha raggiunto nel frattempo quota 9.550 euro, con 62 offerenti interessati ad accaparrarsi l’oggetto del desiderio, ma una 2.4 JTD del 2007 con circa 127mila kmsi può trovare a 6mila euro.
La vendita online si è trasformata quindi in un imprevedibile successo. Terzo modello in vendita è una Lancia Thesis 2.4 JTD con cambio automatico. Quella del 2008, anch’essa con una storia di quasi 200mila chilometri alle spalle. In questo caso l’asta su e-Bay ha superato di poco gli 8mila euro. Ma lo stesso modello, senza però il pedigree «blu», potrebbe essere acquistato anche con soli 6.950 euro. Una fra le Thesis 2.4 JTD ha anch’essa raggiunto gli 8.550 euro, ma è sufficiente una veloce ricerca su internet per trovarla a 6mila euro e con un terzo dei km (52.000 contro 169.000) . La positiva conclusione dell’asta obbliga poi il vincitore a sottostare a determinate condizioni.
Volendo fare una stima del presunto ricavo per lo Stato, al momento la somma totale si attesta intorno ai 250mila euro, circa il 25% in più, rispetto al prezzo medio trovato da AutoUncle. Facendo una proiezione sulle ipotetiche 150 auto blu che dovrebbero essere messe in vendita, il ricavo per le casse dello Stato supererebbe il milione e mezzo di euro.