In attesa del terzo appuntamento in Bahrain, facciamo un piccolo passo indietro e restiamo in Malesia per dare i voti.
Lewis Hamilton – 9 Ineccepibile in tutto il weekend e in tutte le condizioni
Nico Rosberg – 8 leggermente sottotono rispetto al suo compagno di squadra che aveva uno stimolo in più visto il ko australiano
Sebastian Vettel – 9 Senz’altro guida una vettura con un bellissimo telaio, ma ha anche la power unit meno potente del lotto. In questi tre giorni ha mostrato gli attributi facendo un gran lavoro
Daniel Ricciardo – 8 un voto soprattutto di incoraggiamento perché è tartassato dalle penalità dei giudici sportivi e continuano le sfortune sulla Red Bull #3
Nico Hulkenberg – 8 dimostra di meritare un top team. Ha guidato la sua Force India molto bene
Fernando Alonso – 7.5 Ineccepibile in qualifica e in gara. Il sabato, nonostante una macchina inferiore ha conquistato il Q3 e la 4° posizione. Ancora una volta ha ottimizzato il materiale a sua disposizione sfruttandolo al 100% come dimostrano i giri costanti inanellati in tutte le condizioni. In casa Ferrari c’è ancora molto lavoro da fare per sperare di chiudere il gap
Kevin Magnussen – 7.5 di incoraggiamento perché a mio avviso è stato penalizzato troppo pesantemente dai commissari
Daniil Kvyat – 7 chiude il suo secondo weekend in Formula 1 con il 10° posto e un punto per la Toro Rosso, dopo aver conquistato 2 punti nella gara inaugurale in Australia
Felipe Massa – 7 Sentirsi quel tipo di messaggio alla seconda gara è sconsiderato anche perché non credo che Bottas avesse il potenziale per superare Button
Motore Mercedes – 10 sette macchine in top 10 è un risultato di tutto rispetto. Un 10 lo merita anche il team Mercedes per come hanno gestito la vettura, per la competitività mostrata in tutte le condizioni. Stanno lavorando molto bene
Meccanici Ferrari – 9.5 Hanno compiuto un mezzo miracolo in qualifica permettendo ad Alonso di restare in gioco per il Q3
Red Bull Racing – 9 in particolar modo per la reazione dopo le difficoltà mostrare inizialmente. Le numerose penalità a Ricciardo potrebbero anche essere figlie del braccio di ferro iniziato con la FIA