Nel 2013, Volvo Cars ha continuato nel suo processo di trasformazione lanciando il più importante rinnovamento di prodotto della propria storia nel mese di maggio e la nuova famiglia di propulsori e cambi Drive-E nel corso dell’autunno. Le vendite sono state pari a 427.840 unità, con un aumento dell’1,4% rispetto al 2012. A fronte di una prima parte dell’anno difficile, specie in Europa e negli USA, i secondi sei mesi hanno visto una svolta nelle vendite (generata soprattutto da una forte crescita in Cina), una particolare attenzione all’ottimizzazione dei costi e il lancio sul mercato di una gamma profondamente rinnovata. Il mercato cinese ha fatto registrare una impressionante crescita del 45,6% in termini di vendite rispetto all’anno precedente con un volume di 61.146 unità (contro le 41.989 del 2012). In novembre nell’impianto di Chengdu è inoltre iniziata la produzione di serie di Volvo S60L, una variante a passo più lungo della berlina S60 mirata specificamente al mercato cinese.
“Questo profitto sull’anno intero rappresenta una svolta significativa rispetto ai risultati del primo semestre del 2013”, ha sottolineato Håkan Samuelsson, Presidente e CEO di Volvo Car Group. “A parte l’ottimo andamento delle vendite, la nostra attenzione a fare la massima efficienza in termini di costi ha costituito un fattore essenziale ai fini di una conclusione d’anno in cifra positiva.”
“La soddisfazione è ovviamente grande soprattutto per l’appeal dimostrato dai nuovi prodotti e dai nuovi motori“, ha commentato Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia. “Il tutto contribuisce a dare ancora più slancio ed energia agli sforzi futuri sempre focalizzati a nuovi investimenti e a nuovissimi prodotti. Per quanto riguarda il mercato Italiano, siamo orgogliosi di avere contribuito a questo risultato in generale e più in particolare siamo molto soddisfatti delle performance e del gradimento del pubblico italiano rispetto ai nostri modelli XC60 e V60, senza dimenticare ovviamente V40. In attesa delle nuove auto che stiamo per lanciare e che si annunciano entusiasmanti“.
Barbara Premoli