La tecnologia “su misura” Pirelli detta la linea all’84° Salone di Ginevra, dove tutte le vetture di ultima generazione più ambite dagli automobilisti hanno fatto il loro debutto con pneumatici P Zero e Cinturato, sviluppati ad hoc per il primo equipaggiamento di ogni singolo modello. Ovvero, a ciascuna vettura lo pneumatico più adatto ad esaltarne caratteristiche e prestazioni, progettato “su misura” dai tecnici Pirelli in collaborazione con gli ingegneri delle Case auto, come nel caso della Ferrari California T, la Lamborghini Huracàn e la 650 McLaren, cui si aggiungono i modelli più attesi di Audi, BMW, Jaguar e Mercedes.
Questi pneumatici sono testati e omologati dagli stessi progettisti del veicolo e sono contrassegnati da una specifica marcatura sul fianco che ne rappresenta il “marchio di fabbrica”, in modo tale da diventare punto di riferimento esclusivo per quella vettura anche per il ricambio. Una strategia sostenuta dai produttori di auto che sempre più ricercano pneumatici tecnologicamente avanzati che si comportino al meglio con i sistemi di trazione e il comfort delle loro vetture top.
Con le vetture equipaggiate in occasione del Salone, il P Zero tocca quota 380 omologazioni ottenute dal 2007, in 7 anni gli ingegneri Pirelli hanno progettato e sviluppato 380 versioni diverse del P Zero: pneumatici “sartoriali”, cuciti su misura delle esigenze dei più importanti produttori del segmento premium e prestige. L’altro campione di omologazioni di casa Pirelli è il Cinturato P7, che nei suoi 5 anni di vita ne ha ottenute ben 170.
Tale evoluzione e adattamento alle diverse esigenze di ogni singolo modello fa sì che non si possa più parlare di un unico P Zero o di un unico Cinturato per il primo equipaggiamento, ma di uno pneumatico matrice da cui derivano numerose versioni speciali, appositamente sviluppate per la vettura di destinazione.
Tra le versioni derivate più recenti degli pneumatici Pirelli, presentate al Salone, si possono elencare i modelli Audi TT, S1 e S3 Cabriolet; la nuova versione del Suv BMW X5; le vetture Mercedes C-Class, S 600; le Jaguar F-Types, XFRS e XJR. Passando al segmento prestige, tutte le vetture più attese del Salone calzano pneumatici Pirelli “su misura”: la Ferrari California T, la Lamborghini Huracan, la McLaren 650S.
Caratteristiche di base del P Zero sono la straordinaria tenuta sul rettilineo e in curva, gli elevati standard di sicurezza, grazie a ridotti spazi di frenata su asciutto e bagnato, maneggevolezza e comfort.
Il P Zero utilizza speciali nano-compositi nelle mescole del battistrada e del tallone, che assicurano contemporaneamente alla vettura guida confortevole e prestazioni sportive. Il disegno battistrada, grazie ai tre ampi incavi longitudinali, assicura massima aderenza dello pneumatico sui fondi bagnati e garantisce comfort acustico, mentre il profilo asimmetrico consente un’usura regolare. La struttura di P Zero permette, inoltre, di contenere la deformazione del profilo della gomma anche a velocità elevatissime (fino a 370 km/h). P Zero è oggi disponibile in una gamma misure cha va dalla serie tecnica /50 alla /25, con calettamenti da 17 a 21”.
Destinato a una continua evoluzione per seguire gli sviluppi in collaborazione con le Case auto è anche il Cinturato P7, il primo pneumatico verde ad alte prestazioni progettato da Pirelli per le vetture di medio-alta cilindrata, che in poco tempo ha conquistato la leadership di mercato nel suo segmento e innumerevoli vittorie nei test internazionali. In particolare, Cinturato P7 garantisce alla vettura un basso impatto ambientale poiché la presenza di nanofiller e speciali polimeri nelle mescole ne assicurano un peso ridotto rispetto a un qualsiasi pneumatico di riferimento. Inoltre, Cinturato P7 riduce del 20% la resistenza al rotolamento, assicurando un calo delle emissioni di CO2 e una diminuzione del consumo di carburante pari al 4,2%. Il disegno battistrada asimmetrico, che offre massima sicurezza anche sul bagnato e in curva, abbatte la rumorosità del 30% rispetto agli pneumatici di riferimento. L’ottimizzazione del disegno consente al battistrada del Cinturato P7 di consumarsi in modo uniforme, assicurando costanza nelle prestazioni per tutto il ciclo di vita della gomma.
Barbara Premoli