Ford apre agli sviluppatori di software la ‘Traffic Tamer App Challenge’, una sfida per la creazione di un’app capace di ridurre le congestioni del traffico. Il programma http://traffic.challengepost.com/ premierà gli sviluppatori che realizzeranno la più convincente e innovativa app di bordo in grado di affrontare le sfide della mobilità urbana interfacciandosi con la piattaforma ‘open source’ Ford OpenXC http://openxcplatform.com/.
Lo standard OpenXC permette di accedere a più di 20 flussi di dati prodotti dal computer di bordo, come le coordinate GPS o lo stato di fari e tergicristalli. Queste informazioni possono essere utilizzate dalle app per fornire al guidatore o ai sistemi di guida automatica dettagli sulle condizioni della strada, del meteo o della rete dei trasporti.
La ‘Traffic Tamer App Challenge’ è stata lanciata, in via sperimentale, lo scorso anno a Londra. Il primo vincitore, che riceverà un premio di 7.300 euro, sarà annunciato il prossimo 18 maggio. Ford ha annunciato oggi al Mobile World Congress che replicherà l’iniziativa in tutto il mondo. In Europa, Asia, Africa, Nord America e Sud America Ford attiverà iniziative di crowdsourcing a supporto dell’operazione che saranno annunciate prossimamente con maggiori dettagli.
In futuro Ford lancerà nuove sfide che potranno rivolgersi anche ai creatori di applicazioni hardware, per la realizzazione di dispositivi innovativi come il pomello del cambio con feedback tattile (http://goo.gl/CaQCzn). Realizzato da Ford con una stampante 3D, questo accessorio comunica con il guidatore indicando con una vibrazione il momento più opportuno per cambiare marcia.
“Con la ‘Traffic Tamer Challenge’ e la piattaforma OpenXC stabiliamo un contatto con le comunità di sviluppatori hardware e software”, ha detto Venkatesh Prasad, Senior Leader Ricerca e Innovazione Ford. “I dati che possiamo mettere a disposizione sono una vera miniera d’oro per chi sviluppa app e accessori, e in futuro potranno essere la base su cui costruire soluzioni in grado di affrontare con successo le sfide della mobilità globale”.
Barbara Premoli