Hyundai svela in anteprima la concept Intrado, che sarà presentata all’imminente Salone di Ginevra. Frutto di un progetto audace, guidato da Peter Schreyer, Intrado interpreta la mobilità del prossimo futuro secondo Hyundai e conferma l’impegno del brand verso una continua innovazione nel settore, grazie all’utilizzo di tecnologie mutuate dall’aeronautica e di materiali ultraleggeri abbinati a un propulsore a idrogeno di nuova generazione. Insieme al suo design minimal e intelligente, Intrado nasce per rispondere in maniera più efficace alle necessità e alle aspettative di un consumatore dallo stile di vita attivo e impegnato.
Lungi dall’essere un puro esercizio di stile, il progetto si fonda su una riflessione profonda sulle esigenze del consumatore del terzo millennio – massima semplicità d’uso e intuitività nell’interazione con la tecnologia.
Il nome stesso della concept pone l’accento sul legame con l’aeronautica – il termine Intradosso, infatti, si riferisce alla parte inferiore dell’ala dell’aereo, che gli permette di volare. Legame che si riflette concretamente nella raffinatezza tecnica adottata nello sviluppo del prototipo: un propulsore ad alta efficienza, il ricorso a materiali ultraleggeri, come il carbonio, e la rimozione di tutti i pesi superflui.
Il design esterno rispecchia l’efficienza aerodinamica, dando vita a un’evoluzione matura e funzionale della Fluidic Sculpture (linguaggio stilistico adottato da Hyundai su ogni nuovo modello dal 2009 in poi), priva di ornamenti a vantaggio di un approccio minimal per un risultato dall’aspetto muscolare. La carrozzeria esterna è realizzata in acciaio ultraleggero, proveniente direttamente dall’acciaieria Hyundai Steel.
Con Intrado, Hyundai inaugura un inedito propulsore a idrogeno più compatto ed efficiente di quello attualmente montato su ix35 Fuel Cell (Hyundai è infatti il primo Costruttore ad aver avviato, lo scorso anno, la produzione in serie di veicoli a idrogeno), con una nuova batteria agli ioni di litio da 36 kWh. In grado di rifornirsi in pochi minuti, raggiunge un’autonomia di 600 km e non emette altro che vapore acqueo. Oltre al miglioramento di prestazioni e autonomia, Intrado promette dinamiche di guida più agili, grazie al peso ridotto e alla migliore efficienza del propulsore.
Gli interni di Intrado seguono la stessa logica di usabilità e versatilità, in particolare grazie all’adozione di materiali leggeri all’avanguardia. Le aperture fanno perno sul telaio centrale, lasciando visibile la fibra in carbonio ad ogni apertura. Componenti che vengono solitamente celati, sono al contrario posti in risalto su Intrado, come le prese d’aria e il telaio a vista, su cui i sedili sono direttamente agganciati. La scelta del colore arancio acceso spicca in contrasto con la fibra di carbonio a vista, riflettendo i sobri dettagli esterni.
Grazie a questa struttura super-leggera, Hyundai compie un nuovo balzo in avanti verso l’obiettivo di produrre vetture più leggere e resistenti. La struttura centrale in carbonio è stata assemblata utilizzando una tecnica di produzione rivoluzionaria, in attesa di brevetto, potenzialmente in grado di modificare il modo stesso in cui la costruzione dell’auto è concepita e realizzata.
Intrado è la prima Hyundai a essere sviluppata interamente sotto la guida di Peter Schreyer (Chief Design Officer Gruppo Hyundai da gennaio 2013). “Intuitiva e attraente, Intrado riflette lo sguardo orientato al futuro e l’instancabile ricerca e innovazione propri di Hyundai – commenta Schreyer – E dimostra l’impegno di Hyundai nei confronti del consumatore, affinché possa riscoprire quella gioia e quella libertà insite nel desiderio di mobilità delle persone. Ecco perché Intrado ha una totale purezza di intenti: una risposta logica alle esigenze reali ed emotive delle persone”.
“Per offrire una mobilità nuova, ideata a partire dallo stile di vita e dalle esigenze delle persone, Intrado inaugura linee esterne e interne innovative, caratterizzate da un telaio super leggero, dotato delle sole parti strettamente vitali – prosegue Thomas Bürkle, Chief Designer Hyundai Motor Europe Technical Centre, ha guidato il team di progettazione – Il profilo semplice, la linea sportiva rappresenta l’ultima e più recente interpretazione della Fluidic Sculpture, mentre il design interno conferma un approccio minimal si adatti perfettamente ai numerosi stili di vita propri delle generazioni del nuovo millennio”.
Il progetto è il risultato della collaborazione tra i team Design e Ingegneria del Centro R&D Europeo di Hyundai a Rüsselsheim (Germania), come suggerito dal nome in codice HED-9 (ossia, il nono prototipo sviluppato da Hyundai Europe Design).
Barbara Premoli