Una giornata intera per riflettere, ricercare, condividere, valorizzare esempi di buone convivenze fra cittadini immigrati e nativi, attraverso gli interventi di istituzioni, docenti, rappresentanti della società civile, sociologi, antropologi, imprenditori sociali: è la Terza Giornata Interculturale Bicocca, in programma nell’Ateneo milanese venerdì 31 gennaio 2014 dalle 9 alle 19. La Terza Giornata Interculturale Bicocca è organizzata dal Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, in partnership con United Nations Alliance of Civilizations, The Intercultural Innovation Award e BMW Group Italia. Ha ottenuto il patrocinio del Ministro per l’Integrazione, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Tutti gli incontri della giornata si tengono negli spazi dell’Edificio U6 in Piazza dell’Ateneo Nuovo a Milano. L’accesso è libero e gratuito, è gradita l’iscrizione attraverso il modulo che si trova su www.unimib.it.
Oggi più che mai è necessario osservare da un punto di vista pedagogico le offerte, i consumi culturali che educano all’intercultura e le buone pratiche presenti in vari ambiti del sapere che formano al pensiero interculturale. Il rischio è che si formino sempre più situazioni di antagonismo e di esclusione culturale: da una parte la cultura colta della popolazione nativa e internazionale ripete e conserva se stessa nelle istituzioni deputate e al di fuori di esse; dall’altra c’è la miriade di fenomeni culturali minoritari, dei gruppi migranti, costituiti da relazioni esistenziali talvolta marginali, da modalità originali e creative di appropriazione del codice linguistico, di rielaborazione delle forme culturali più immediate e sentite: il canto, la danza, la musica, la poesia, la pittura, il teatro.
I saluti introduttivi sono affidati al rettore Cristina Messa, al direttore del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, Silvia Kanizsa, a Nassir Abdulaziz Al-Nasser, High-Representative for the United Nations Alliance of Civilizations e a Bill McAndrews, Vice President Communications Strategy Corporate and Market Communications di BMW Group, partner dell’intero progetto. Il Ministro per l’Integrazione, On. Cécile Kyenge, fornirà una riflessione sul tema del convegno, attraverso un videomessaggio.
La giornata si apre con una discussione sul tema dell’integrazione e della valorizzazione della presenza dell’altro sotto diverse prospettive: dal punto di vista filosofico, Salvatore Natoli, con l’intervento “Sistemi di credenze e condotte morali”; dal punto di vista pedagogico, Susanna Mantovani, Giulia Pastori e Francesca Zaninelli, con i risultati dello studio “Genitori che attraversano confini: temi e voci”, e sotto il profilo pedagogico-culturale, Mariangela Giusti, con il contributo “Immigrazioni, consumi culturali, movimenti di persone, idee”.
Nel pomeriggio, tre conferenze tematiche:
Muoversi verso altrove, condividere, educare. Le esperienze multiculturali nella nostra realtà sono molteplici: dall’impresa sociale Plain Ink, raccontata dalla sua creatrice Selene Biffi (una dei premiati dello scorso Intercultural Innovation Award), al progetto “Dencity”, che prevede una serie di interventi in chiave interculturale in quartieri milanesi come Giambellino e Barona, alla riflessione sociologica sui flussi di migrazione femminile.
Raccontare per immagini spostamenti, contraddizioni, interazioni. L’intercultura passa attraverso le immagini e i progetti dedicati agli stranieri nei musei di Brera, dove le mostre sono raccontate anche con guide straniere e secondo il loro punto di vista, del GaMEC di Bergamo, dove gli stranieri divengono a loro volta formatori, del Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, del MuCEM di Marsiglia ne sono un esempio. Anche in questa sezione sarà presente uno dei premiati dell’Intercultural Innovation Award: Victor Odindo Ombonya presenterà l’esperienza di FilmAid.
Territori, luoghi delle città, dimensioni interculturali, in cui si affronta il tema del pensiero culturale a scuola, con contributi come “Il progetto VOICES”, o il primo progetto in Italia di trilinguismo nella scuola dell’infanzia (cinese-italiano-inglese), realizzato al Collegio San Carlo di Milano. Apre la sessione l’assessore all’educazione del comune di Milano, Francesco Cappelli.
Intercultura è anche fotografia: a partire dal 27 gennaio 2014, all’interno dell’atrio dell’edificio U6, è possibile visitare GuardaMI – Volti e storie della citta verso l’EXPO, mostra fotografica itinerante a cura dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, un progetto – seguito da Massimo Bassano, docente di Reportage e Fotografo della National Geographic Society – che si articola in tre tappe di avvicinamento all’Expo 2015: 2012 l’Africa a Milano, 2013 l’Asia a Milano, 2014 le Americhe a Milano.
A disposizione di Associazioni, Organizzazioni, Centri Studi c’è anche lo Spazio Poster e Demo, dove potranno essere esposti documentazioni cartacee, artistiche e multimediali, che racchiudono un pensiero interculturale. Alcune associazioni faranno anche delle piccole performance live. L’evento è disponibile alla pagina Facebook dedicata, su Twitter con l’hashtag #MuoversiVerso e sarà disponibile in streaming all’indirizzo streaming.unimib.it.
Barbara Premoli