Da qualche mese la FIA ha aperto un nuovo bando per scovare nuovi team interessati a entrare nel Mondiale di Formula 1, com’era successo nel recente passato con l’ingresso nel 2010 di HRT, Virgin Racing (oggi Marussia) e Lotus Racing (oggi Caterham). A oggi sarebbero tre le realtà interessate al bando: Stefan GP, Haas Racing e una compagine diretta da Colin Kolles. “Entrare in Formula 1 senza una storicità è da pazzi. Non puoi inventarti costruttore dall’oggi al domani”, commenta Gian Carlo Minardi. “Ho la sensazione che siano più spot pubblicitari che altro. Far entrare team che non hanno nulla a che vedere con la parola Costruttore non porterebbe nessun vantaggio all’ambiente F1”.
In effetti gli ultimi ingressi hanno dimostrato quanto sia difficile fondare un team partendo da zero. “Il recente passato dovrebbe fare scuola. Gli ultimi arrivati si sono inventati costruttori, senza avere alle spalle un passato. Se poi ci aggiungiamo anche la difficoltà nel reperire le risorse economiche il quadro è veramente completo”, prosegue il manager faentino che, partito dalla Formula Italia, ha messo insieme con il suo Minardi Team la bellezza di 340 GP in 21 anni di F1, passando per la Formula 2 degli anni 80. “Diversa invece è la situazione dell’attuale Team Lotus o della Red Bull Racing. La compagine diretta da Eric Bouiller ha radici profonde fin nella Formula 2 nascendo dalle “ceneri” di Renault, Benetton e Toleman, mentre la Red Bull ha acquisito la struttura ex-Jaguar Racing (prima Stewart Grand Prix)”.
Il nuovo team prenderebbe il posto lasciato libero dalla HRT, che ha salutato il Circus due anni dopo il suo ingresso per problemi finanziari. Il 28 febbraio FIA e FOM dovrebbero diramare le prime comunicazioni in merito. Restiamo in attesa.