A un anno di distanza dal debutto internazionale del marchio automobilistico Qoros e del suo primo modello di serie, sarà nuovamente il palcoscenico del Motor Show di Ginevra, il 4 marzo 2014, a tenere a battesimo la seconda vettura di serie, la Qoros 3 Hatch. Il design e la progettazione della compatta (segmento C) Qoros 3 Hatch derivano dalla Qoros 3 Sedan, in vendita in Cina dallo scorso dicembre. Ispirata a temi stilistici contemporanei e d’impronta europea, la Qoros 3 Hatch mostra tuttavia un’interpretazione ancora più dinamica dello stile distintivo Qoros e un aspetto più sportivo.
Oltre al gruppo luci posteriore e al portellone, specificatamente sviluppati per la carrozzeria, la Qoros 3 Hatch presenta leggere variazioni nelle linee frontali che si differenziano da quelle della Sedan principalmente nella griglia, nel paraurti e nei fendinebbia anteriori. Le variazioni stilistiche sono volte a creare un “muso” ancora più caratteristico e a sottolineare ulteriormente l’aspetto compatto, dinamico e sportivo pensato per un target di clientela più sensibile ad assecondare il proprio stile di vita.
All’interno, l’ergonomia, le finiture, la qualità accompagnate dalla sobrietà e le dotazioni sono condivise con la versione berlina, salvo la tappezzeria che si presenta in nuove combinazioni di colori e materiali per rendere ancora più fresco e moderno l’abitacolo.
Tutti gli allestimenti della Qoros 3 Hatch disporranno di serie dell’innovativo sistema di infotainment – Qoros MMH™ (MultiMediaHub) – composto da uno schermo tattile da 8 pollici capace di funzionare attraverso una gestualità tipo smartphone, ossia facendo scorrere (swipe) le dita sul display in maniera da ridurre al minimo la necessità di interazione da parte del conducente e quindi le possibili distrazioni. L’hardware, il software e le grafiche sono state progettate e sviluppate internamente da Qoros con il supporto di specialisti di livello mondiale del settore.
Essendosi data come obiettivo strategico la creatività nel rispondere alle esigenze dettate dallo stile di vita dei moderni consumatori metropolitani “sempre connessi”, Qoros ha previsto che la quasi totalità della propria gamma di automobili disponga del QorosQloud™, un sistema capace di fornire una completa suite di servizi gratuiti a vita attraverso la connettività 3G, inclusi la monitorizzazione dello stato dell’auto, l’accesso ai social network e un’esperienza di navigazione ulteriormente migliorata. Questo approccio apre nuove prospettive al modo con il quale le persone interagiscono con i loro veicoli, capaci di integrarsi senza soluzione di continuità con gli altri dispositivi digitali di uso quotidiano attraverso un sito dedicato e applicazioni per smartphone.
La Qoros 3 Hatch si basa sulla stessa innovativa piattaforma modulare della Sedan ma si differenzia dalla berlina per i montanti C, il tetto, i pannelli laterali posteriori, il portellone e per la nuova traversa integrata nel tetto necessaria per salvaguardare l’eccezionale rigidità torsionale della vettura. Costruita utilizzando gli stessi acciai ad alta resistenza e lo stesso design strutturale che hanno consentito alla Qoros 3 Sedan di essere designata da Euro NCAP “l’auto più sicura” del 2013, la nuova Hatch ha gli stessi interasse, larghezza e altezza mentre lo sbalzo posteriore e la lunghezza totale sono ridotti di 177 mm.
Con un passo lungo, sbalzi corti e una silhouette in stile coupé, nei suoi 4438 mm di lunghezza la nuova Qoros 3 Hatch offre uno spazio interno insolitamente generoso per un’auto del segmento delle compatte. Con la Sedan, la Hatch ha in comune anche gli efficienti motori da 1.6 litri ad aspirazione naturale e turbo così come i cambi a sei marce manuale e automatico a doppia frizione.
La Qoros 3 Hatch verrà costruita nel nuovo, efficiente stabilimento, realizzato secondo i dettami della sostenibilità, sito a Changshu, in Cina, nella stessa linea di produzione della Qoros 3 Sedan. La nuova gamma di modelli Qoros è stata disegnata e progettata da un team internazionale di esperti insieme a giovani talenti del mondo automotive.
Barbara Premoli