In caso di incidente con auto seriamente danneggiata, un’assoluta priorità è liberare i passeggeri. L’operazione potrebbe rivelarsi pericolosa per tutti i soggetti coinvolti qualora non siano disponibili informazioni relative al veicolo. Per questo motivo un accesso rapido alla scheda di soccorso si rivela estremamente importante per il personale preposto.
La scheda contiene infatti tutti i dettagli costruttivi specifici del veicolo, quali ad esempio posizione di airbag, batteria e serbatoio, così da poter utilizzare ad esempio pinze idrauliche in totale sicurezza. Già oggi i costruttori dispongono di schede di soccorso per tutti i modelli di veicoli.
Daimler è la prima Casa automobilistica al mondo a offrire accesso diretto alla scheda specifica del veicolo attraverso un codice QR. “Grazie all’accesso digitale alle informazioni tramite codice QR, Mercedes-Benz offre una soluzione volta ad agevolare le operazioni di soccorso a favore delle vittime di incidenti”, ha dichiarato Christian Treiber, Responsabile Service & Parts for Passenger Cars in Mercedes-Benz Global Service & Parts. “L’adesivo può essere facilmente applicato a posteriori anche sulle vetture usate. Si tratta quindi di un ulteriore highlight di sicurezza che possiamo offrire a tutti i nostri Clienti, non soltanto a chi acquista un’auto nuova”.
Da fine 2013 l’adesivo con il codice QR è presente di serie su tutte le vetture nuove Mercedes-Benz, mentre da gennaio di quest’anno si ritrova anche su quelle a marchio smart. Da subito il codice può essere applicato su tutte le vetture usate Mercedes-Benz e smart, prodotte a partire dal 1990, presso le relative officine autorizzate. Continua Treiber: “In molti Paesi offriamo ai nostri clienti la possibilità di applicare a posteriori il codice QR senza alcun costo aggiuntivo”. Per semplificarne l’individuazione, Mercedes-Benz ha deciso di applicarne uno all’interno dello sportello del serbatoio ed uno sul lato opposto in corrispondenza del montante centrale. Gli studi condotti hanno, infatti, dimostrato che queste due zone risultano facilmente raggiungibili dall’esterno e, soltanto raramente, entrambe seriamente danneggiate.
Oggi questi simboli bianchi e neri si ritrovano praticamente ovunque: dagli annunci pubblicitari al packaging e perfino sui biglietti da visita. Sono formati da una serie di caratteri che consentono una risposta rapida (“Quick Response”), indirizzando l’utente al link contenuto all’interno del codice stesso. Effettuando una scansione del codice tramite smartphone o tablet, in presenza di una connessione Internet è possibile accedere rapidamente alla scheda di soccorso e, di conseguenza, a tutte le informazioni della vettura rilevanti per la sicurezza. Attualmente la scheda di soccorso è disponibile in 7 lingue, ma da febbraio le combinazioni linguistiche offerte diventeranno 23 con visualizzazione diretta nella lingua impostata dall’utente sul proprio dispositivo mobile. Qualora questa non fosse disponibile, verrà visualizzata la versione inglese del documento. Entro la fine di luglio 2014 verrà lanciata una App sviluppata appositamente per i soccorsi, che consentirà di accedere alle schede di soccorso anche in assenza di connessione Internet.
Cosa assolutamente degna di nota, Mercedes-Benz ha deciso di rinunciare ai diritti di brevetto in modo da rendere questa tecnologia disponibile a tutti. Il codice QR completa il già esistente sistema universale di interrogazione dati mediante targa, sviluppato dalle associazioni tedesche VDA/VDIK. I soccorsi ottengono quindi i dati della vettura, salvati presso l’Ufficio Federale dei Veicoli a Motore tedesco (KBA), direttamente dalla targa. Uno speciale software consente di classificare i dati della vettura del KBA per le schede di soccorso, a seconda della serie, disponibili nella banca dati della centrale di soccorso.
Barbara Premoli