[Htab]
[tab title=”Cronaca”]
Brasile: ultimo giro, ultimo regalo!
Il Mondiale 2013 si chiude con la nona vittoria di fila per Sebastian Vettel, che conclude l’anno con un bottino di 13 gare vinte in stagione, come Michael Schumacher nel 2004. Mark Webber conclude la sua avventura in F1 conquistando il secondo posto e festeggiando meritatamente sul podio, dove è tornato anche Fernando Alonso (ultima volta a Singapore), “best of the rest”.
Dopo un venerdì e un sabato all’insegna della pioggia, si parte con l’asciutto. Tutti aspettano il ritorno del maltempo da un momento all’altro, ma le gocce che cadranno sull’asfalto durante la gara non saranno sufficienti a richiedere un cambio di gomme. La partenza vede un sussulto di Nico Rosberg, che per due giri tiene la testa della corsa prima di lasciarla a Vettel, partito male dalla pole ma subito deciso a riconquistare la prima posizione.
Il copione è sempre lo stesso: Vettel allunga sugli inseguitori progressivamente. Dietro la lotta è tra le due Mercedes e le Ferrari, mentre Grosjean rompe il motore (una rarità!) dopo 3 giri soltanto. La pista asciutta fa sì che tutti siano a corto di chilometri sulle gomme slick, quindi si valutano giro per giro le strategie da seguire.
La gara di Felipe Massa viene rovinata da un DT per aver superato con le quattro ruote la parte ‘zebrata’ accanto all’ingresso della pitlane. Il brasiliano, senza sanzione, avrebbe potuto ottenere un 4° posto, ma si deve accontentare della 7° piazza. Durante il secondo pitstop, Sebastian Vettel perde parte dei secondi guadagnati sugli inseguitori. Non si trova la sua ruota anteriore destra con Webber dietro ad attendere il suo turno per il pit e Alonso che arriva per cambiare le sue gomme. Il GP pare essere parzialmente riaperto, ma bastano pochi giri per capire che non ci sarà nulla da fare.
Qualche goccia di pioggia arriva verso fine gara, senza però impensierire piloti e team. La gara termina così con i tondi di Sebastian Vettel per la sua nona vittoria consecutiva, e quelli di Felipe Massa che saluta così i suoi tifosi e la Ferrari.
Ai piedi del podio un redivivo Jenson Button con la McLaren, davanti a Nico Rosberg e all’altra McLaren di Sergio Perez (ultima gara per lui a Woking). Dopo Felipe Massa, Nico Hulkenberg e Lewis Hamilton, sanzionato con un DT per un contatto con Bottas, nel quale il finlandese ha la peggio ed è costretto al ritiro. Il 10° posto è di Daniel Ricciardo con la Toro Rosso, ultima per lui prima dell’approdo in Red Bull. Alla quale, per inciso, sarebbero bastati i 397 punti di Vettel per vincere il Costruttori (vs i 360 della Mercedes e i 354 della Ferrari).
Highlights: Mark Webber se ne va a testa alta, con 215 GP disputati, 9 vittorie e 42 podii, 13 pole e 1.047,5 punti. E ce la ricorderemo questa uscita di scena, per casco e sottocasco tolti nel giro di rientro, la commozione composta all’arrivo nel parco chiuso e anche per… lo scivolone sul podio! Una carriera che si chiude dopo 11 stagioni come era cominciata, a punti, cosa che pochi possono vantare. E Felipe Massa chiude il capitolo in Rosso: nel 2014 lo aspetta la Williams, ma dei 9 anni in Ferrari gli restano 11 vittorie, 36 podii, 15 pole, tanti ricordi e la consapevolezza che la Ferrari resterà comunque la famiglia in cui è cresciuto.
[/tab]
[tab title=”Presentazione”]
[/tab]
[tab title=”Anteprima Renault”]
[/tab]
[tab title=”Anteprima Brembo”]
[/tab]
[tab title=”Qualifiche”]
[/tab]
[tab title=”Gara”]
[/tab]
[tab title=”Classifica Piloti”]
[/tab]
[tab title=”Classifica Costruttori”]
[/tab]
[tab title=”Dopo-GP Renault”]
[/tab]
[tab title=”Photogallery”]
[/tab]
[/Htab]