[Htab]
[tab title=”Cronaca”]
Singapore: Vettel brilla nella notte
Chi credeva in un miracolo ancora possibile, da oggi dovrà iniziare ad abbandonare i sogni. Le quasi lacrime di Sebastian Vettel sul gradino più alto del podio di Singapore abbassano la serranda su un Mondiale che, a sei gare dalla fine, ha ancora poco da dire. Il tedesco, perfetto su una Red Bull stellare, domina in lungo e in largo nel palcoscenico fashion di Singapore. Resiste in partenza al quasi colpacco di Rosberg e nei primi giri di fatto chiude la gara, dimostrando di avere in tasca un vantaggio incolmabile per tutti.
Solo la Safety Car a metà gara, per l’uscita di pista del suo futuro compagno Daniel Ricciardo, movimenta per poco gli animi. Ma solo nelle posizioni alle sue spalle, con il solito grintoso Fernando Alonso che dopo una partenza fantastica (da 7° a 3°) riesce a guadagnare anche la seconda posizione e a mantenerla fino a fine gara.
Ottimo anche Kimi Raikkonen che, nonostante i problemi alla schiena, riesce a giungere sul gradino più basso del podio con la Lotus. Sfortunatissimo il compagno Romain Grosjean, costretto ad abbandonare la gara per problemi alla monoposto quando era nelle prime posizioni. Idem per Mark Webber, l’altra faccia della medaglia Red Bull. L’australiano si è dovuto ritirare per la rottura del cambio all’ultimo giro, proprio mentre Vettel andava a festeggiare sotto la bandiera a scacchi.
Ai piedi del podio il duo Mercedes, con Rosberg davanti ad Hamilton, seguito da Felipe Massa con la seconda Ferrari e dal duo McLaren con Button e Perez, finalmente nella top 10 e in leggera ripresa. Buona anche la gara di Hulkenberg, 9° con la Sauber davanti a Sutil con la Force India che, dopo una qualifica disastrosa, riesce a conquistare un punticino Mondiale.
33 vittorie in carriera (su 114 gare), 7° della stagione, 4° nelle ultime cinque gare (e la terza consecutiva qui), senza contare il terzo grand chelem (pole, vittoria, giro più veloce e sempre al comando), dopo India 2011 e Giappone 2012. Dopo 13 round, 60 punti su Alonso (247 a 187), con Hamilton a 151 e Raikkonen a 129. Vettel è solo fortunato perché guida la macchina più forte?
Highlights: Fernando dà un passaggio ai box a Webber: cartellino giallo per entrambi, per lo spagnolo il seconda (dopo quello della bandiera in Spagna), per Mark il terzo, quindi in Corea -10 sulla griglia. E chi più ne ha…
[/tab]
[tab title=”Presentazione”]
[/tab]
[tab title=”Anteprima Renault”]
[/tab]
[tab title=”Anteprima Brembo”]
[/tab]
[tab title=”Qualifiche”]
[/tab]
[tab title=”Gara”]
[/tab]
[tab title=”Photogallery”]
[/tab]
[/Htab]