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Giappone: Sebastian Vettel se ne va…
Il 26enne implacabile vince anche a Suzuka, 5° successo consecutivo, 9 su 15 in questa stagione, 34° su 161 GP, 90 con la Red Bull, e lo fa nonostante un problema all’ala e il blistering nelle fasi finali, davanti all’autore della pole e suo compagno di squadra Mark Webber e a un ottimo Romain Grosjean che, scattato davanti a tutti al via con la sua Lotus, ha mantenuto il comando per più di metà gara.
Strategia differenziata per le due Red Bull. Due soste per Vettel, tre per Webber. Il tedesco gestisce al meglio e si ritrova davanti a fine gara al momento della terza sosta del compagno. Proprio Webber, invece, deve rincorrere negli ultimi giri Grosjean per poi passarlo a due giri dalla fine. Il dubbio è che, forse, Mark sarebbe potuto restare in pista fino alla fine evitando la terza sosta, e gestendo il vantaggio su Vettel. Alle spalle dei tre non c’è storia. Hamilton si tocca con Vettel alla prima curva e si ritira dopo pochi giri. Così come van der Garde e Bianchi che si toccano e volano fuori insieme.
Alonso recupera dall’8° posizione, supera Massa e viene fuori a fine gara, ottenendo un 4° posto positivo ma sempre a 45 secondi dal vincitore. Felipe invece rovina una gara tutto sommato buona con un DT per aver superato il limite di velocità nella pitlane. Recupera anche Kimi Raikkonen, che partito 9° arriva alle spalle di Alonso, mentre le Sauber si confermano ottime con il 6° e 7° posto di Nico Hulkenberg ed Esteban Gutierrez. Ottavo Nico Rosberg. Il tedesco sarebbe potuto arrivare più avanti, ma un DT per unsafe release in ripartenza dal box (quasi scontro con il rientrante Perez) conferma la gara negativa della Mercedes. Jenson Button porta ancora qualche punticino nel dramma della stagione fallimentare McLaren, con Felipe Massa che chiude, dopo il DT, al 10° posto.
Ad Alonso la soddisfazione di battere Michael Schumacher per punti conquistati (anche se dal 2010 il sistema di assegnazione punti è cambiato e lui l’ha voluto sottolineare) e, soprattutto, di tenere ancora aperto il Campionato, anche se 90 punti sono tanti, 297 vs 207, con la RBR a 445 contro i 297 della Ferrari. Crudeltà del destino: 297, i punti del tedesco nel Piloti e anche quelli della Scuderia nel Costruttori…
Highlights: Poche righe sulla sua pagina Facebook: così la famiglia ha comunicato la scomparsa di Maria de Villota, trovata morta in un hotel a Siviglia. “Cari amici: Maria ci ha lasciati. È andata in cielo come tutti gli angeli. Siamo grati a Dio per quest’anno e mezzo in più con noi”. Ex-pilota del WTCC e della Superleague Formula, dopo l’incidente in un test con la Marussia, Maria si era ripresa, tornando a una vita normale e impegnandosi come ambasciatrice della FIA Women in Motorsport Commission.
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