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Germania: la prima di Seb in casa
Un tiratissimo GP di Germania vede la vittoria della RBR e di Sebastian Vettel. Il tedesco, partito secondo alle spalle di Lewis Hamilton, conquista alla prima curva la prima posizione ai danni dell’inglese, seguito da Mark Webber che a sua volta passa la Mercedes numero 10.
Nei primi giri, il ritiro di Felipe Massa, per un problema tecnico in frenata alla prima curva sulla sua Ferrari. Da qui la battaglia delle strategie, con la Ferrari superstite di Fernando Alonso che cerca di approfittare della durata delle gomme medie per guadagnare posizioni durante le soste ai box. Il caldo del Nurburgring, però, riduce proprio la durata delle medie e favorisce la resurrezione della Lotus, che con Grosjean prima e Raikkonen negli ultimi giri tenta di conquistare la gara senza successo.
La gara viene congelata da una Safety Car a metà gara. La Marussia di Bianchi, lasciata in folle (come da norma) dopo la rottura del motore all’ultima chicane, causa pendenza del tracciato e lentezza dei commissari, arretra e attraversa la pista. La neutralizzazione favorisce il rientro dei piloti in scia a Sebastian Vettel, che riesce nonostante tutto a resistere a Romain prima e Kimi poi dopo la ripartenza.
Episodio grave poco prima della SC. La ruota posteriore destra di Mark Webber non viene montata correttamente (come successo in Cina), si stacca quando alla monoposto viene dato il segnale di ripartenza per poi attraversare la pitlane, sfiorando un meccanico della Lotus e colpendo poi un operatore TV, fortunatamente senza conseguenze gravi. Fernando Alonso termina la sua rimonta al 4° posto, mentre il poleman Hamilton, 5°, chiude a 27 secondi di distacco. Jenson Button salva la McLaren in 6° posizione, davanti a Mark Webber (rientrato ultimo dopo il problema al pit) e Perez.
Highlights: dopo la rabbia per la pole sfuggita per un soffio, per Vettel il 4° successo della stagione, 30° in carriera ma, soprattutto, il primo nella gara di casa. La Ferrari ha rischiato (e secondo noi ha fatto bene) e aveva il 50% di probabilità che la strategia funzionasse: il 4° posto non è da buttare.
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