A cinque giorni dai Titoli di Sebastian Vettel e della Infiniti Red Bull Racing, il Circus della Formula 1 è pronto a tornare in pista per il terz’ultimo appuntamento del 2013, sullo Yas Marina Circuit di Abu Dhabi.
Sarà un GP prevalentemente finalizzato alla conquista del 2° posto nei mondiali Piloti e Costruttori, con piloti e team pronti a lottare per gli ultimi punti in palio, per consolidare sedili, posizioni o per aspirare a nuove avventure. Mi aspetto comunque una RBR arrembante, pronta a non fare alcun regalo. La vera sfida sarà alle loro spalle. Viste le alte temperature dell’asfalto e dell’atmosfera le gomme Pirelli saranno ancora una volta una componente importante.
Ho l’impressione che sarà un weekend giocato molto dietro le quinte, causa i diversi punti interrogativi che aleggiano intorno al 2014, come i sedili liberi e il numero dei motori utilizzabili. Abbiamo ancora diversi posti vacanti come in casa Lotus, attenta a trovare il sostituto di Raikkonen guardando sia il portafoglio sia la tecnica, e in Williams, con un Maldonado deciso a salutare la compagine inglese per approdare alla corte di Eric Boullier. Dal canto suo, la scuderia di Grove, qualora trovasse un accordo importante dal lato economico, potrebbe ingaggiare Felipe Massa. Sul fronte propulsori, considerando le numerose novità tecniche che saranno introdotte (morore Turbo 1.6 congelato nel numero dei giri, limiti nei consumi, nuovi “sistemi di recupero di energia” MGU-K e MGU-H), il poco tempo per provare in pista e il numero di gare in calendario, cinque unità all’anno per pilota potrebbero essere veramente troppo poche. Non sarà facile infatti nell’immediato trovare la giusta affidabilità e il giusto equilibrio. Pertanto potremmo assistere a qualche “rottura” di troppo. Il bello però di queste novità e che tale tecnologia potrà essere sicuramente trasferita alle auto di serie.
Ci aspetta quindi un 2014 estremamente impegnativo sul lato tecnico, ma ingegneri e tecnici sapranno come sempre porre rimedio. I cambiamenti comporteranno grandi sforzi economici per tutti e i piccoli team si affideranno alla tecnologia dei grandi Costruttori. Storicamente le modifiche ai regolamenti portano a un cambio delle forze in campo. Oggi abbiamo una RBR inavvicinabile e credo che faranno parlare di sé anche nel domani, ma potremmo assistere alla crescita di qualche altro team.