Non c’è storia. Ancora un successo per Sebastian Vettel (9 centri in 15 appuntamenti, di cui 5 consecutivi) e per la sua Infiniti Red Bull Racing che, grazie al 2° posto di Mark Webber, firma una nuova doppietta. Una supremazia inarrestabile e imbarazzante. Ancora una volta hanno giocato al “gatto e al topo”. Vettel ha dato l’impressione di girare con il limitatore inserito fin quando non ha avuto la certezza di non aver riportato danni nel contatto con Hamilton. Inserita la settima marcia, si è sbarazzato della concorrenza andando a vincere l’ennesima gara, anche se con distacchi “umani”. Ora i punti di vantaggio su Alonso sono 90.
Dopo la prima pole position stagione, Webber sperava certamente nel gradino più alto del podio, ma è stato penalizzato dalla strategia. Un plauso per la Lotus che in questo finale di stagione sta facendo miracoli, dimostrando di avere tra le mani una macchina molto valida nonostante un budget non pari ai top team. Romain Grosjean sta maturando, migliorando gara dopo gara. Autore di un’ottima partenza, ha difeso la posizione conquistando un podio importantissimo sia per lui sia per il team. Il 5° posto di Raikkonen chiude un weekend sicuramente positivo per Enstone consolidando non solo il 4° posto tra i Costruttori, ma avvicinandosi pericolosamente (per la Mercedes) al 3° gradino del podio. Due episodi hanno marchiato il GP del Giappone per la casa di Stoccarda. Al via Vettel tocca Hamilton, tagliandogli il pneumatico e facendolo piombare in fondo al gruppo, fino al ritiro definitivo, mentre la gara di Rosberg è stata condizionata da un errore ai box e al conseguente drive-through che non gli ha permesso di andare oltre al 9° posto.
Ferrari in grande difficoltà per tutto il weekend con prestazioni altalenanti in gara. Alonso e Massa hanno cercato di portare a casa più punti possibile, sfruttando la débacle Mercedes per consolidare il 2° posto tra i Piloti e i Costruttori. Ho notato ancora del nervosismo e certo non aiuta. Mi auguro che il breve inverno possa portare a Maranello importanti soluzioni tecniche in vista del 2014 per rasserenare l’ambiente. Sorprendente la Sauber che sta dimostrando risorse inaspettate. Nico Hulkenberg si conferma un pilota maturo nonostante la giovane età e la sua esperienza. Il primo arrivo a punti di Esteban Gutierrez è di ottimo auspicio per il futuro. Suzuka era una pista favorevole alla C32 e sono stati bravi a sfruttare l’occasione conquistando ai danni della Toro Rosso il 7° posto tra i Costruttori. I prossimi circuiti saranno per loro il banco di prova. In questo finale di stagione la Toro Rosso sta battendo la fiacca: fino a qualche gara fa, la loro posizione sembrava sicura, mentre ora sono chiamati a una rimonta importante, considerando i premi in ballo.
Con il 5° posto tra i Costruttori praticamente sicuro, la stagione della McLaren è finita e la mente è già proiettata non solo al 2014 (l’ingaggio di Peter Prodromou, braccio destro di Adrian Newey, è il primo passo, ndr), anno ancora di transizione, ma in particolar modo al 2015 con il ritorno della Honda.