Suzuka, 11-13 ottobre 2013 – Suzuka Circuit 5,807 km, 53 giri, 307,471 km – Limite di velocità nella pitlane 80 km/h in prova, qualifica e gara – Giro record in prova M Schumacher 1.28.954 (Ferrari, 2006); in gara K Raikkonen 1.31.540 (McLaren, 2005); sulla distanza F Alonso 1h23.53.413 (Renault, 2006) – Orari in TV (diretta Sky Sport F1 e Rai): venerdì 11 FP1: 03.00-04.30 (diretta Sky Sport F1 e RaiSport 1); FP2: 07.00-08.30 (diretta Sky Sport F1 e RaiSport 1). Sabato 12 FP3: 04.00-05.00 (diretta Sky Sport F1 e RaiSport1); qualifiche: 07.00 (diretta Sky Sport F1 e Rai 2). Domenica 13: gara 08.00 (diretta Sky Sport F1 e Rai 1)
Così nel 2012:
Pole position: S Vettel, RBR, 1.30.839 (230.134 km/h)
Giro più veloce: S Vettel, RBR, 1.35.774 (218,276 km/h)
Vincitore: S Vettel, RBR, 1h28.56.242 (207,429 km/h)
Sul podio: Vettel/Massa/Kobayashi
Dopo la gara ricca di colpi di scena – e molto combattuta alle spalle del leader – in Corea, i team hanno fatto subito armi e bagagli e sono partiti per il breve viaggio che li ha portati in Giappone dove, sul celebre e splendido circuito di Suzuka, andrà in scena il 15° round del Campionato.
Suzuka è amatissima tra i piloti, e fare un giro veloce comporta rischi continui. Qui occorrono capacità e fegato: dalle curve Degner alla sempre temibile 130R, la concentrazione deve essere sempre elevatissima.
La sfida riguarda tutti, dagli ingegneri ai piloti. Fare un giro veloce è un esercizio tecnico elevato, con diverse implicazioni in termini di assetto che devono essere conciliate. Suzuka non è facile da mettere insieme, con rapidi cambi di direzione nelle spettacolari Esse, curve sinuose tra Dunlop e Spoon, settori velocissimi e zone di frenata severe, curve lente come Hairpin e Casio Triangle. Per fare un gran giro serve che pilota e macchina siano entrambi al limite.
Il leader del Campionato Sebastian Vettel è il favorito per fare questi grandi giri. La forma del pilota della Red Bull Racing è eccellente su quello che lui stesso definisce “il miglior circuito al mondo”. E arriva qui dopo tre pole consecutive e quattro vittorie di fila. Inoltre, il suo record a Suzuka è eccellente. In quattro gare, 4 pole e 3 successi. Gli è sfuggito quello del 2011, quando fece una gara conservativa arrivando 3° – sufficiente per portare a casa il secondo Mondiale Piloti.
A 77 punti da Fernando Alonso, il 26enne ha la possibilità concreta di conquistare già in questo weekend il suo quarto Titolo.Se Vettel vince e Alonso non arriva almeno 9°, il tedesco riuscirà nell’impresa che solo Juan-Manuel Fangio e Michael Schumacher hanno compiuto prima di lui, diventando Campioni per quattro anni consecutivi.
Curiosità
► Prima di questa, si sono disputati 28 GP del Giappone. Il Fuji si è corso nel 1976 e 1977. La gara è tornata a Suzuka nel 1987 dove è rimasta fino al 2006. Nel 2007 e 2008 di nuovo al Fuji, ma molto modificato, con il GP tornato di nuovo a Suzuka nel 2009.
► Michael Schumacher è leader assoluto a Suzuka, con 6 successi. Il primo del 7 volte Campione arrivò con la Benetton nel 1995, seguito da quelli con la Ferrari nel 1997, 2000, 2001, 2002 e 2004.
► La McLaren ha il record per quanto riguarda i team, con 9 vittorie in Giappone. La prima con James Hunt took nel 1977 al Fuji, seguita da quelle a Suzuka di Ayrton Senna (1988, 1993), Gerhard Berger (1991), Mika Häkkinen (1998, 1999) e Kimi Räikkönen (2005). Lewis Hamilton ha vinto al Fuji nel 2007, e Jenson Button a Suzuka nel 2011.
► La vittoria di James Hunt al Fuji nel 1977 arrivò dopo il terzo posto nel primo GP del Giappone, un anno prima. Gli assicurò il Titolo Piloti, inaugurando la tradizione di gara che incorona i Campioni: Nelson Piquet (1987), Alain Prost (1989), Senna (1988, 1990, 1991), Damon Hill (1996), Häkkinen (1998, 1999) Schumacher (2000, 2003) e Sebastian Vettel (2011).
► Schumacher ha conquistato due volte il Mondiale al GP del Giappone, ma tre volte in Giappone. Divenne infatti Campione nel 1995 dopo il GP del Pacifico ad Aida.
► Il trionfo mondiale di Piquet nel 1987 non arrivò in pista. In qualifica, il rivale al Titolo Nigel Mansell peggiorò un problema alla schiena e non poté correre, per cui Piquet divenne Campione prima ancora del semaforo verde.
► Una delle caratteristiche di Suzuka è la forma a 8. Nel calendario attuale ci sono 13 circuiti orari, 5 anti-orari e questa pista, disegnata da John Hugenholtz, ha la prima parte del giro oraria e la seconda anti-oraria.
► Grazie al terzo posto con la Sauber nel 2012, Kamui Kobayashi fu il primo pilota giapponese a salire sul podio nel GP di casa da Aguri Suzuki con la Lola-Lamborghini nel 1990. E fu il primo podio per un pilota giapponese dal terzo posto di Takuma Sato nel GP degli USA 2004.
► Suzuka favorisce molto chi parte in prima fila. In 24 gare, per 20 volte il vincitore è partito davanti. Fernando Alonso (2006) vinse dal 5° posto, Alessandro Nannini (1989) e Nelson Piquet (1990) dal 6°. L’eccezione fu l’incredibile rimonta di Kimi Räikkönen, da 17°, nel 2005, quando superò Giancarlo Fisichella nell’ultimo giro conquistando il GP.
► Nel 2012, Vettel ha fatto pole, giro più veloce e vinto sempre al comando in tutti i giri, portando a casa il suo secondo ‘grand chelem’. Di recente sono arrivati il terzo a Singapore e il quarto, proprio la scorsa settimana in Corea. Ma gliene mancano 4 per eguagliare il record di 8 di Jim Clark.
► Una sola zona di DRS a Suzuka, sul rettilineo di partenza/arrivo. Il detection point è 50m prima della curva 16 con l’activation point prima della linea di controllo.
Per gli amanti delle statistiche, in allegato i dati sui freni forniti da Brembo, tutti i numeri del circuito forniti dal Mercedes AMG F1 Team e il giro di pista con Fernando Alonso. Buona visione e buon GP a tutti da MotoriNoLimits!
Barbara Premoli