Vince di giorno e vince di notte: sul tracciato cittadino di Marina Bay, Sebastian Vettel ha compiuto l’ennesimo passo verso i traguardo finale e più ambito, quello che lo porterebbe ancora di più nell’Olimpo della Formula 1: il Titolo, il quarto. Prima della settimana che ci porterà al 14° round, il GP di Corea, Gian Carlo Minardi ripercorre la gara e dà i voti ai protagonisti.
Sebastian Vettel 10 – Non c’è nulla da aggiungere. Al di là della superiorità tecnica, interpreta al meglio la sua Red Bull, cosa che non riesce a fare il suo compagno che reputo un pilota veloce. Vedendolo guidare dava l’impressione di avere ancora del margine. Altrettanto da 10 anche la Red Bull.
Fernando Alonso 10 – La partenza è stata un’opera d’arte. Da 7° a 3° e poi sempre aggressivo fino alla fine. Nonostante l’inferiorità tecnica, non si è fatto abbattere e ha continuato a guidare con grinta. La Ferrari non ha sbagliato le strategie però non va oltre il 7.
Kimi Raikkonen 9.5 – Nonostante i problemi fisici (dolori alla schiena), si è reso protagonista di una straordinaria rimonta culminata con il 3° posto.
Nico Rosberg 8 – Ha fatto bene in prova e benissimo in gara. È partito dal lato sporco della pista e in tutto il weekend, a parità di vettura, è stato davanti al compagno. Mi è piaciuto.
Felipe Massa 7+ – Era alla sua prima gara dopo il saluto alla Ferrari e con un futuro ancora molto incerto. Ha usato una strategia diversa da Alonso, ma è stato in grado di recuperare posizioni chiudendo al 6° posto, oltre a stare davanti al suo compagno in qualifica.
Jenson Button, Sergio Perez, Nico Hulkenberg e Adrian Sutil 7 – Non hanno commesso errori portando a casa punti preziosi nonostante vetture non al top.
Tutti gli altri sono insufficienti, compreso Mark Webber, che ne ha combinate di cotte e di crude, compreso l’autostop finale (punito dai commissari a fine gara, che gli costerà 10 posizioni in meno sulla griglia del GP di Corea, ndr).
Gian Carlo Minardi