Sembra identificata l’origine dell’esplosione incontrollata di alcuni airbag Takata, che hanno portato al richiamo di 29 milioni di veicoli solo negli USA,
alla morte di dieci persone e a un centinaio di feriti. Questa lla conclusione cui sono giunti dopo 2.000 ore di test e analisi, i ricercatori di un comitato indipendente, creato lo scorso febbraio da una decina di grandi Costruttori. Guidati da un team della società statunitense Orbital Atk, gli ingegneri hanno spiegato che il malfunzionamento sarebbe legato ad un’ esposizione prolungata del veicolo all’umidità e ad errori nella progettazione. In particolare le capsule, che si trovano nel sistema di gonfiamento, non sarebbero in grado di isolare sufficientemente il nitrato d’ammonio che contengono. A causa degli sbalzi di temperatura, il composto si altera e, al momento dell’attivazione del dispositivo di sicurezza, genera un’esplosione particolarmente violenta che scaglia gli elementi metallici dell’airbag nell’abitacolo.