In questi tempi di break è tutto un susseguirsi di dichiarazioni extra-gare. L’ultima riguarda i piloti, che sarebbero troppo pagati. Star come Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Sebastian Vettel guadagnano decine di milioni di dollari a stagione, il che è eccessivo secondo il gran capo Red Bull Helmut Marko.
“Fondamentalmente i piloti di oggi sono sovrapagati“, ha detto a Sport Bild. “Due i motivi. Primo: ormai il rischio di incidenti seri o morte è minimo. Secondo: giovani talenti come Verstappen e Wehrlein possono guidare queste monoposto facilmente senza fatica per un centinaio di giri. In passato persino Vettel doveva fare delle pause perché non era abituato alle forze G. Questo significa che le macchine sono più facili da guidare e i piloti fanno di meno“.
Ma il tre volte Campione del mondo e leggenda della F1, nonché presidente del team Mercedes, Niki Lauda non è d’accordo con l’austriaco: “I piloti non guadagnano troppo. Non dobbiamo dimenticare i guadagni che la F1 genera ogni anno e quanto contribuiscono a tutto ciò proprio piloti“.
Considerazione personale: Helmut Marko sarà anche stato un bravo pilota, sarà anche un uomo d’affari di successo, ma quello che ha detto è semplicemente da vomito – e passateci il termine, ma ce ne verrebbero di peggio e ci conteniamo! Non tanto il fatto che i piloti siano pagati eccessivamente (ma ormai è cosa diffusa tra tutti i campioni dello sport, che si tratti di calcio, basket, golf, motoGP, non solo F1), quanto la giustificazione per il rischio minimo di incidenti gravi o morte. Dov’eri negli ultimi due anni, Marko? E quanto guadagni tu stando seduto tranquillo nella Energy Station o nei box sorseggiando una Red Bull mentre loro in pista la vita la rischiano eccome? Una frase indegna, specie se detta da un uomo della sua età che di quei ragazzi potrebbe essere padre, se non il nonno. Dovrebbe semplicemente vergognarsi o guardare negli occhi Philippe Bianchi. Sempre ne abbia il coraggio.
Barbara Premoli