Le dichiarazione del Presidente Ferrari, Sergio Marchionne, sul possibile ritorno alle competizioni del marchio Alfa Romeo non sono passate inosservate,
riaccendendo la passione dei tifosi. Il “Biscione” ha un passato glorioso nel motorsport, dal Mondiale di F1 al Turismo coi successi targati Nicola Larini nel DTM degli anni 90.
“Erano gli anni d’oro del motorsport italiano, in cui il Gruppo torinese era impegnato su tutti i fronti: dalla F1 con Ferrari, Rally e prototipi con Lancia e Turismo con Alfa Romeo, senza dimenticare Maserati”, commenta Gian Carlo Minardi sul possibile ritorno alle competizioni. “Sarebbe certamente fantastico e una notizia molto importante. Continuo a sostenere che lo sport sia il miglior veicolo di promozione. Anche i giovani più “distratti” ricordano ancora oggi i successi della Lancia con la Delta nel Mondiale Rally o quelli di Nicola Larini al volante della 155. Grazie a questi programmi, i nostri ragazzi trovavano poi uno sbocco verso il professionismo. I vari Larini, Nannini e Patrese sono frutto di quelle esperienze. Un ritorno alle competizioni dell’Alfa Romeo lo potrei leggere solo in modo positivo”.
Nei mesi scorsi è stata lanciata l’ultima creatura, la Giulia, che entrerà sul mercato a partire dal 2016. Assieme alla Ferrari, il Gruppo torinese sta conquistando la scena con Abarth, grazie alla partnership con la Formula 4, che ha visto il debutto mondiale proprio in Italia due anni fa, con un progetto made in Italy grazie al telaio Tatuus e alle gomme Pirelli. “Come ACI siamo stati i primi al mondo a credere nel progetto FIA legato alla nuova Formula 4, dando vita a un prodotto molto forte. A oggi la F4 è il campionato numericamente più importante e i dati per il 2016 sono strabilianti. Abarth è un marchio che attira attenzione, tant’è che in Germania la F4 nazionale è l’unica competizione con un Gruppo non tedesco. Dobbiamo esserne orgogliosi”, conclude il manager faentino.
Redazione MotoriNoLimits