‘The best or nothing’: nessun’altra auto è in grado di esprimere in maniera così profonda il motto del fondatore della Casa di Stoccarda, Gottlieb Daimler. La S 600, nuovo modello di punta della Stella, fa il suo debutto internazionale al Salone dell’Auto di Detroit. Disponibile esclusivamente nella versione a passo lungo, è equipaggiata con motore biturbo V12 da 390 kW (530 CV) e 830 Nm di coppia. Display head-up, touchpad e COLLISION PREVENTION ASSIST PLUS sono solo alcuni degli equipaggiamenti che valorizzano ulteriormente i modelli della nuova generazione di Classe S. La S 600 sarà disponibile sul mercato a partire da marzo.
Il V12 biturbo della S 600, con i suoi 390 kW (530 CV) vanta una potenza ancora maggiore rispetto al suo predecessore da 380 kW (517 CV). La cilindrata è stata incrementata da 5.513 a 5.980 cm3 e la coppia massima si attesta su 830 Nm a partire da 1.900 giri/min. Per la prima volta la S 600 è dotata della funzione ECO start/stop di serie ed è conforme alla normativa Euro 6. Nel ciclo combinato, la S 600 consuma esattamente 11,1 litri per 100 km; il 21% in meno rispetto al modello precedente (14,1 l/100 km).
L’ampia dotazione di serie della S 600 sottolinea il suo ruolo di ammiraglia della gamma. Ad esempio, sono di serie l’Intelligent Light System con tecnica LED, l’autotelaio MAGIC BODY CONTROL con ROAD SURFACE SCAN e il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida Plus. Quest’ultimo equipaggiamento comprende il sistema antisbandamento attivo, 0il Blind Spot Assist attivo, il BAS PLUS con sistema di assistenza agli incroci, il DISTRONIC PLUS con sistema di assistenza allo sterzo e Stop&Go Pilot, il sistema frenante PRE-SAFE® e il PRE-SAFE® PLUS.
Il numero ‘600’ rappresenta ormai da tempo un mito nella storia automobilistica: il modello 600 (W 100) presentato nel 1963 era la prima autovettura Mercedes-Benz con motore V8 ad iniezione. Questo propulsore, potente (184 kW/250 CV) quanto raffinato, debutta nel 1967 e arriva fino alla Serie W 109 (nel modello di punta 300 SEL 6.3). Altre motorizzazioni di punta con motore V8 furono la 450 SEL 6.9 della Serie 116 (210 kW/286 CV) e la 560 SE della Serie 126 (220 kW/300 CV nella versione ECE). Sulla 600 SE della Serie 140, nel 1991 debutta il primo motore a dodici cilindri di serie su una vettura Mercedes-Benz. Il propulsore M 120, un 6 litri con una potenza di 300 kW (408 CV), fu il fondatore di una tradizione di V12 che costituirono le motorizzazioni di punta della Classe S. Dalla Serie 220 in poi, Mercedes-Benz offre anche altre versioni di punta della Classe S particolarmente sportive, ottimizzate da AMG, con motori V8 e V12: la S 63 AMG e la S 65 AMG.
Come per uno smartphone, a partire da marzo con il nuovo touchpad sarà possibile comandare tutte le funzioni della head unit attraverso i gesti delle dita. Sul touchpad è inoltre possibile scrivere direttamente lettere, numeri e caratteri speciali, in qualsiasi lingua disponibile nella head unit. Il touchpad può quindi essere usato per impartire i comandi in aggiunta al COMAND Controller e al sistema di comando vocale VOICETRONIC. Per Classe S è disponibile anche un display head-up: come a bordo di un jet, questo dispositivo visualizza le principali informazioni sul parabrezza direttamente nel campo visivo del guidatore, riducendo i motivi di distrazione da quanto avviene sulla strada. Il sistema fornisce tra l’altro informazioni come velocità del veicolo, limiti di velocità e istruzioni di navigazione.
Invece del COLLISION PREVENTION ASSIST, adesso la Classe S è equipaggiata di serie con il COLLISION PREVENTION ASSIST PLUS. Oltre al Brake Assist adattivo, che protegge dalle collisioni già a partire da 7 km/h, questo sistema dispone anche di una funzione supplementare: di fronte al pericolo persistente di collisione e all’assenza di reazioni da parte del guidatore, adesso il sistema può eseguire anche una frenata automatica, partendo da una velocità massima di 200 km/h, e quindi attenuare la gravità dell’impatto con veicoli che viaggiano a velocità inferiori o che si stanno fermando. Fino ad una velocità di 50 km/h il sistema frena anche in presenza di veicoli fermi e riesce a evitare i tamponamenti fino a 40 km/h.
A garantire una visuale libera anche a temperature sotto lo zero, senza dover ricorrere al fastidioso raschiamento del ghiaccio dal vetro, provvede il riscaldamento elettrico del parabrezza (a richiesta). Questo sistema è stato concepito per coadiuvare la ventola del climatizzatore e assicurare così una perfetta visibilità in breve tempo.
Barbara Premoli