Caldo, condizioni di pista mutevoli e un black-out dopo 2 minuti che ha ritardato di mezz’ora tutto il programma. Le qualifiche della 6 Ore del Bahrain, ultima prova del WEC che prenderà il via domani alle 15 locali (le 13 CET), sono state tutt’altro che semplici da interpretare, ma la 458 Italia ha confermato la propria competitività nella classe GTE-Pro dove aveva ottenuto un’altra prima fila intera. Dopo le qualifiche, tuttavia, la vettura 71 è stata retrocessa al settimo posto dopo che a James Calado è stato tolto il miglior giro per il mancato rispetto dei limiti della pista alla curva 13. Nella classe GTE-Am le due Ferrari, che si giocano il titolo tra loro, partiranno terza e quinta.
GTE-Pro. Al via dei 20 minuti di qualifica il colpo di scena: l’illuminazione sulla pista di Sakhir è improvvisamente venuta meno, con la sola corsia box che è rimasta sotto la luce dei riflettori. Il problema è stato risolto in poco meno di mezz’ora e la sessione, di cui erano trascorsi 120 secondi, è stata fatta ricominciare da capo. Il caldo, le condizioni mutevoli della pista e il consumo delle gomme, hanno fatto sì che fosse molto difficile percorrere due giri da qualifica. Davide Rigon con la 458 Italia numero 71 di AF Corse ha ottenuto 1’58”020, secondo tempo dietro a quello di Sorensen con l’Aston Martin, mentre Toni Vilander ha fermato i cronometri a 1’58”157. Sulle due vetture sono quindi saliti James Calado e “Gimmi” Bruni. Il pilota inglese è stato molto sfortunato, perché si è trovato in mezzo al traffico nel suo primo tentativo. Ha allora deciso di rallentare, girando in 2’11”, per riprovare al giro successivo ma di nuovo è stato disturbato e con le gomme già messe sotto sforzo ha ottenuto 1’58”740 che gli è valso il secondo posto. “Gimmi” dal canto suo ha fermato i cronometri a 1’58”508 che ha portato il combinato a 1’58”347 e quindi alla pole position, la terza per i campioni del mondo in carica, la quarta per la Ferrari in questa stagione. Dopo le qualifiche, tuttavia, la vettura 71 è retrocessa al settimo posto dopo che a James Calado è stato tolto il miglior giro per il mancato rispetto dei limiti della pista alla penultima curva del tracciato.
GTE-Am. Nella classe GTE-Am la vettura più veloce è stata l’Aston Martin di Pedro Lamy, Mathias Lauda e Paul Dalla Lana che in 2’00”522 ha preceduto la Chevrolet di Ruberti-Roda-Poulsen (2’00”944). Terza posizione per la 458 Italia numero 72 del team SMP Racing che è stata portata in pista prima da Aleksey Basov e poi da Andrea Bertolini che hanno ottenuto il tempo complessivo di 2.00”988 e oggi potranno contare anche su Victor Shaytar. Quinto posto per la vettura numero 83 di François Perrodo ed Emmanuel Collard capaci di 2’01”796. Domani, insieme anche a Matteo Cressoni, i due proveranno a rimontare i 19 punti che in classifica li separano dai compagni di marca del team SMP Racing.
Redazione MotoriNoLimits