Un GP del Brasile all’insegna della stabilità ha visto le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen conquistare punti importanti per entrambe le classifiche. Le due SF15-T hanno confermato le posizioni occupate sulla griglia di partenza, dal via fino alla bandiera a scacchi. Grazie al terzo posto conquistato a Interlagos, è salito a ben 13 piazzamenti sul podio nelle 18 prove finora disputate. Per Raikkonen la quarta piazza di oggi è un risultato che arriva dopo due sfortunate battute d’arresto.
Maurizio Arrivabene: “Oggi avevamo un buon passo: in alcuni momenti eravamo vicini alle Mercedes, in altre fasi tenevamo i loro tempi e in alcuni giri riuscivamo addirittura a essere più veloci, ma in generale loro sono stati più veloci di noi più volte. Analizzando i dati si vede che, in una gara senza safety car, il distacco è stato molto più ridotto che in tanti altri GP di quest’anno. E le nostre due macchine sono state le uniche a non essere doppiate oggi! Con Seb siamo passati in gara da due a tre pit stop, rimontando le Soft alla seconda sosta per ragioni puramente strategiche, perché questo gli avrebbe permesso una guida più aggressiva. Ha messo in mostra un ritmo impressionante per tutta la gara. Con Kimi siamo rimasti sui due stop per essere sicuri in ogni evenienza, e questo spiega perché ha avuto più degrado di gomme rispetto a Seb. Gran parte del merito va alla macchina e a tutti coloro che ci hanno lavorato tutto l’anno. Adesso andiamo ad Abu Dhabi per il finale di stagione. Abbiamo sempre detto di voler finire l’anno con eleganza, e questo significa che faremo il possibile per ottenere un risultato brillante!”.
Kimi Raikkonen: “Oggi la mia gara non è stata particolarmente movimentata: la partenza tutto sommato è andata bene, anche se le gomme hanno pattinato un pò sono riuscito a mantenere la posizione, rimanendo dietro Seb dalla prima curva. Eravamo abbastanza veloci per mantenere la quarta posizione, ma sinceramente speravo di avere un feeling migliore con la macchina. Ho faticato un pò con le gomme Soft e poi anche con le Medium. Andavano bene per qualche giro quando erano nuove, ma successivamente non riuscivo a guidare come volevo. Comunque non credo che passare da due a tre soste avrebbe cambiato il risultato finale, per cui siamo rimasti sulla strategia concordata in precedenza. L’ultimo stint è stato probabilmente il migliore, ma ovviamente non c’era molto da fare a quel punto: eravamo già troppo lontani dalla testa della corsa. Abbiamo cercato di tirare fuori il massimo e il quarto posto è un buon risultato”.
Sebastian Vettel: “E’ stata una buona gara, eravamo vicini come non siamo mai stati prima, e questo è un risultato fantastico, visto che le Mercedes hanno spinto al massimo, non avendo nulla da perdere. E’ stata una buona giornata, e anche se quando ti ritrovi a correre da solo non è molto emozionante, la pista è sempre bella, divertente ad ogni singolo giro. Non è facile fare in modo che tutto funzioni, gestire le gomme cercando allo stesso tempo di andare al limite. Nel complesso sono molto contento. Le Mercedes hanno un motore, una Power Unit e una macchina molto forti ed entrambi i piloti fanno un buon lavoro. Per questo nel complesso è difficile batterli, ma se si guarda alla nostra Power Unit, i motoristi quest’anno hanno fatto un miracolo e lo stesso vale per la macchina. E non dimentichiamo che ci sono stati molti cambiamenti all’interno della squadra, che di solito hanno bisogno di tempo per essere digeriti. Abbiamo preso il ritmo giusto da subito, conquistando alcuni podi e vincendo già alla seconda gara della stagione. Penso che abbiamo migliorato più di chiunque altro. Ora durante l’inverno c’è la possibilità di fare un passo avanti, ma lo stesso vale anche per gli altri: il nostro obiettivo è fare il passo più grande di tutti. Mi hanno detto che con 13 podi ho il record per un pilota alla prima stagione in Ferrari: spero di trasformarli tutti in vittorie il prossimo anno!”.
Redazione MotoriNoLimits