Valentino Rossi, ritenuto responsabile dalla direzione gara che gli ha inflitto tre punti di penalità e ha stabilito che partirà ultimo a Valencia,
dice la sua sull’episodio-chiave del GP della Malesia.
“Purtroppo non volevo arrivare a questa fase. Mi sarei solo voluto giocare il Campionato con Jorge, però Marquez oggi ha dimostrato che quello che ho detto in conferenza stampa giovedì era vero. Pensavo che, avendolo smascherato, gli avessi dato un avvertimento, facendolo ragionare, e che si sarebbe comportato in maniera diversa. Invece oggi ha fatto anche peggio di Phillip Island, e questa è stata la sua reazione. Non era assolutamente mia intenzione farlo cadere. Volevo solo portarlo fuori traiettoria, cercare di fargli perdere un po’ di tempo (soprattutto perché mi ha portato proprio allo sfinimento), cercare di fuggire perché mi stava attaccando in maniera scorretta.
“Quando sono andato largo, ho rallentato molto e non è assolutamente vero che io gli ho dato un calcio, ci mancherebbe. Anche perché se dai un calcio a una MotoGP, questa non cade. Dalle immagini dall’elicottero si vede benissimo: quando io sono andato largo, lui ha cercato di curvare e mi ha toccato col manubrio nella mia coscia sinistra, facendomi perdere l’appoggio. Tanto che, quando io perdo il piede dalla pedana, lui è già caduto. Volevo soltanto cercare di dirgli: ‘basta’. Ma è andata così. Il mio non è stato un fallo di reazione voluto. È un epilogo brutto per tutti. Sarebbe stato bello giocarsela con Lorenzo, ma Marquez si è messo in testa di decidere chi doveva vincere. Le abbiamo visto poche volte queste cose nella storia dello sport. Penso che Marquez abbia fatto anche una bruttissima figura.
“In Australia era stato un po’ più abbottonato, un po’ più tranquillo; invece qui lo faceva apposta ad arrivare forte in frenata e si fermava in mezzo alla curva. Inoltre, secondo me, in rettilineo non dava neanche tutto il gas. Ormai Lorenzo era andato, questa è stata la prova che avevo ragione. Con questa sanzione ha vinto Marquez, perché il suo piano è andato a buon fine, cercando di farmi perdere il Campionato. Non penso che sia giusta, soprattutto perché io non lo volevo far cadere. Voleva essere un avvertimento, ma lui non mi ha capito!”.
Redazione MotoriNoLimits