La factory di Enstone è tornata in piena attività dopo le festività ed è quindi il momento adatto per parlare dello sviluppo della monoposto 2014, la E22, con il direttore tecnico Nick Chester.
A che punto vi trovate per quanto riguarda lo sviluppo?
Il nostro programma della E22 prosegue da due anni ed è stato fantastico vederlo crescere. Le basi sono forti e siamo pronti per la sfida della nuova stagione.
Quali sono i progressi della E22?
Dal nostro punto di vista i numeri sembrano promettenti e lo sviluppo è positivo. Lavoriamo molto con pochissime idee su cosa stanno facendo gli altri team. È il primo anno di regole radicalmente divrese, il che significa che tutte le squadre stanno sviluppando le macchine percorrendo strade potenzialmente diverse. È affascinante per noi ingegneri e spero anche per i fans. Pensiamo di avere una soluzione molto buona per affrontare la stagione e speriamo che la E22 sia subito competitiva.
Anche se le regole sono diverse, si possono trarre lezioni dalla E21?
Sì, la E21 è stata un’ottima monoposto, che ha chiuso la stagione in modo molto competitivo, unica a riuscire ad avvicinarsi alle Red Bull. Ci sono concetti della E21 che sono ancora validi per la E22, ma in particolare la nostra metodologia di sviluppo e la sincronizzazione con le nostre varie simulazioni sono particolarmente importanti e promettenti.
Quanto manca perché la E22 sia ultimata?
Abbiamo fatto ottimi progressi con i vari test di omologazione che si sono svolti prima di Natale, inclusi i crash test del telaio e dell’impatto laterale, oltre a quello della struttura posteriore, quindi ci resta solo quello del musetto per completare l’omologazione. Sono già state fatte le prove del telaio per Romain e Pastor. I nostri partner che hanno visto la monoposto si sono detti molto impressionati dal layout e da varie soluzioni studiate per le nuove sfide tecniche.
Quando vedremo la E22?
La terremo nascosta un po’ di più rispetto ad altri team. Abbiamo deciso che andare ai test di Jerez non è ideale per il nostro programma di produzione e sviluppo. Probabilmente presenteremo la macchina prima dei test in Bahrain dove dovremmo essere in grado di girare in condizioni rappresentative.
Barbara Premoli