Un GP di Russia che ci ha sorpresi per lo spettacolo offerto. Per certi verso il fine settimana di Sochi è stato uno dei migliori di tutta la stagione
grazie anche alle varie vicissitudini che lo hanno contraddistinto, a partire dalla presenza del gasolio in pista durante le prove libere, dal maltempo, del botto incredibile di Sainz durante le FP3 (per fortuna senza conseguenza) per finire con una gara ricca di sorpassi e colpi di scena fino all’ultimo giro, con il contatto tra Raikkonen e Bottas in lotta per il terzo posto assieme a Perez.
Dimesso dall’ospedale, Carlos Sainz Jr è tornato nell’abitacolo della sua Toro Rosso in tempo per la gara, rendendosi protagonista di una gara incredibile finché il mezzo l’ha assistito. Purtroppo è stato tradito dall’impianto frenante. Peccato anche per la corsa di Max Verstappen, condizionata da un contatto (incolpevole) al primo giro, chiude 10° (in virtù della penalizzazione a Fernando Alonso).
Giornata veramente sfortunata per Nico Rosberg che avrebbe potuto tenere aperti i giochi per il mondiale. Dopo la bella pole è stato costretto al ritiro per la rottura del pedale dell’acceleratore a pochi giri dal via. Ancora una volta Hamilton ha gestito a suo piacimento la gara, andando a conquistare una nuova vittoria, ma non mi ha dato l’impressione di essere al top, come dimostra il miglior giro marchiato al 51° passaggio da Sebastian Vettel.
Il tedesco della Ferrari, grazie al secondo posto, scavalca in classifica proprio il tedesco di casa Mercedes, aprendo una bella sfida in vista degli ultimi quattro appuntamenti. Una Ferrari che si conferma seconda forza del Mondiale e a suo agio con le Soft e Supersoft, nonostante le temperature non altissime. Bella gara anche di Kimi Raikkonen, autore di numerosi sorpassi anche al limite del regolamento. Peccato per il contatto, proprio sul finale, che ha messo KO il connazionale della Williams e riconsegnato nelle mani di Perez il terzo posto. L’incidente è finito sotto investigazione. Sentiti i due piloti i commissari hanno deciso di penalizzare il pilota Ferrari di 30″, scivolato così dal 5° all’8° posto.
Ottima prestazione per il messicano e la Force India, autori di una strategia rischiosa, che li ha portati a cambiare le gomme al 13° passaggio, arrivando con queste fino alla fine. Perez è stato molto bravo a gestire la sua macchina nonostante i problemi di gomma regalando al suo team un importantissimo podio dopo l’uscita di scena al via del compagno Hulkenberg, per un contatto con la Sauber di Ericsson. Il team svizzero ritrova però i punti grazie al 6° posto di Nasr, che chiude alle spalle del padrone di casa Kvyat e a Maldonado, Raikkonen, Button e Verstappen che completano al top 10 e chiudono la zona punti.
Con il penalty a Kimi, la Mercedes vince matematicamente il suo secondo Campionato Costruttori. Tra quindici giorni si tornerà in pista con il GP degli Stati Uniti.